F1 GP Canada | Prove Libere 2, risultati e classifica: George Russell il più veloce, Antonelli brilla
George Russell è stato il pilota più veloce al termine delle Prove Libere 2. La Mercedes non solo è veloce in pista sul giro secco, ma dimostra di avere anche un buon passo gara, così come McLaren e Red Bull. Ferrari, invece, dovrà affidarsi a Lewis Hamilton.

Le Prove Libere 2 hanno decretato George Russell come il pilota più veloce della sessione. L’inglese è seguito dal connazionale Lando Norris in seconda posizione e dal compagno di squadra Andrea Kimi Antonelli in terza. I motorizzati Mercedes (esclusi Aston Martin) e Red Bull hanno un buon passo gara, Ferrari dovrà analizzare i dati di Lewis Hamilton, visto che Leclerc non ha preso parte alla sessione per l’incidente subito nelle Prove Libere 1.
Classifica tempi Prove Libere 2 GP Canada Formula 1 2025
PILOTA | TEAM | TEMPO | |
---|---|---|---|
1 | George Russell | Mercedes | 1:12.123 |
2 | Lando Norris | McLaren | +0.028 |
3 | Andrea Kimi Antonelli | Mercedes | +0.288 |
4 | Alexander Albon | Williams | +0.322 |
5 | Fernando Alonso | Aston Martin | +0.335 |
6 | Oscar Piastri | McLaren | +0.439 |
7 | Carlos Sainz | Williams | +0.508 |
8 | Lewis Hamilton | Scuderia Ferrari | +0.530 |
9 | Max Versatappen | Red Bull | +0.543 |
10 | Liam Lawson | Racing Bulls | +0.628 |
11 | Isack Hadjar | Racing Bulls | +0.676 |
12 | Pierre Gasly | Alpine | +0.751 |
13 | Gabriel Bortoleto | Stake Sauber | +0.773 |
14 | Nico Hulkenberg | Stake Sauber | +0.791 |
15 | Yuki Tsunoda | Red Bull | +0.816 |
16 | Oliver Bearman | Haas | +0.957 |
17 | Esteban Ocon | Haas | +1.052 |
18 | Franco Colapinto | Alpine | +1.775 |
19 | Lance Stroll | Aston Martin | NO TIME |
20 | Charles Leclerc | Scuderia Ferrari | DNS |
F1 GP Canada, Prove Libere 2, risultati
La seconda sessione di Prove Libere del GP del Canada è iniziata alle 23:00, con i primi piloti che hanno lasciato i box su gomma media, dopo aver lavorato con le soft nella mattinata. La Sauber, invece, ha deciso di passare alla hard per proseguire il programma di raccolta dati.
Dopo una prima fase interlocutoria, i piloti hanno iniziato a spingere con le medie, facendo segnare tempi attorno all’1:14. Poco dopo, un incidente ha interrotto momentaneamente l’attività in pista: Lance Stroll ha perso il controllo della sua Aston Martin in uscita da curva 7, danneggiando gravemente l’anteriore sinistra. Il canadese è comunque riuscito a parcheggiare la vettura in una via di fuga, evitando ulteriori conseguenze. Nel frattempo, Max Verstappen ha comunicato via radio che la sua Red Bull è sembrata “più nervosa” rispetto alla sessione precedente, soprattutto in ingresso curva. Anche la McLaren ha incontrato difficoltà: sia Norris che Piastri hanno scodato in uscita dall’ultima chicane, tagliando dritto senza conseguenze. La vettura di Woking ha continuato a mostrare una certa instabilità in frenata e percorrenza, come già emerso nelle FP1.
Difficoltà simili sono state riscontrate anche da Hamilton, che ha chiesto supporto al team per migliorare il comportamento della sua vettura nella stessa sezione del tracciato. Nel frattempo, Russell ha messo a segno un tempo di 1:12.602 con gomma rossa, un riferimento già molto vicino alla pole position del 2023, che era stata fissata in 1:12.000. La sessione ha poi visto un momento di relativa calma, con quasi tutti i piloti ai box in attesa di una nuova fase con gomma soft nuova. Tra i primi a tornare in pista ci sono stati Antonelli (soft) e Russell (media), seguiti da Hamilton e Norris, anch’essi con mescola rossa.
Alle 23:25, una nuova bandiera gialla è stata causata dal testacoda di Franco Colapinto in curva 2, molto simile a quello visto nella sessione del mattino. L’argentino ha perso il posteriore della sua Alpine, ma è riuscito a rimettersi in carreggiata senza danni. Una prestazione poco convincente per il giovane pilota, che potrebbe risentire della pressione interna dovuta ai continui test di Paul Aron. Poco dopo, Russell ha ulteriormente abbassato il proprio riferimento cronometrico con la gomma media, mentre Antonelli, su mescola più prestazionale, ha pagato comunque tre decimi di ritardo. Un confronto che ha sottolineato l’efficacia del lavoro Mercedes su entrambe le mescole, dopo le difficoltà avute con la C6 nei round precedenti.
La sessione è proseguita con un progressivo aumento dell’intensità, in particolare per la McLaren, che ha iniziato a mostrare il proprio potenziale dopo una mattinata opaca. Norris e Piastri si sono infatti inseriti stabilmente nella top 5, segnando una svolta nel lavoro del team inglese. In parallelo, anche la Williams ha avviato un programma più aggressivo, valutando la C5 in ottica qualifiche. Il riscontro cronometrico ottenuto da Albon è stato molto incoraggiante, rafforzando l’idea che la W47 possa inserirsi nella lotta a centro gruppo. Poco dopo è iniziata la fase di simulazione passo gara. Le Mercedes hanno montato la gomma media, così come Antonelli e Russell, mentre le Sauber hanno optato per la hard. I tempi si sono stabilizzati attorno all’1:16 basso per le Frecce d’Argento, con Bearman, Gasly e Colapinto più staccati, sul 1:17.
Hamilton ha avviato il proprio long run alle 23:46, anche lui su mescola media, ma poco dopo Verstappen ha lamentato via radio una riduzione dell’efficacia del ‘bite’ dei freni, peggiorato rispetto alla prima sessione. Intorno alle 23:54, i migliori tempi delle simulazioni sono scesi sotto l’1:16.2, con Russell, Norris, Antonelli e Verstappen tra i più costanti ed efficaci. Una situazione che ha confermato la competitività di Mercedes, McLaren e Red Bull nel passo gara, mentre la Ferrari ha potuto contare solo sui dati, comunque positivi, forniti da Hamilton. In questo scenario, anche la Williams sembra avere le carte in regola per disputare una gara ambiziosa tra i grandi.
Alle 00:00, la sessione si è ufficialmente conclusa con la bandiera a scacchi. George Russell ha chiuso davanti a Norris e Antonelli, al termine di una giornata che ha visto la Mercedes esprimersi con solidità e continuità. Dopo le difficoltà con la C6 nei weekend precedenti, a Montreal il team di Brackley sembra aver ritrovato fiducia. Lo scorso anno aveva lottato per la vittoria: che sia il weekend del riscatto?