F1 NEWS | Regolamento F1 2025 e 2026, nuove regole, cosa cambia, pit-stop e Power Unit
La F1 Commission ha approvato alcuni cambiamenti da introdurre nella stagione 2025, come il doppio pit-stop obbligatorio a Monaco. Nessuna decisione definitiva presa sulle Power Unit del 2026.

Il Regolamento Tecnico di F1 non subirà modifiche per il 2026, ma resta il punto interrogativo per le future Power Unit. La F1 Commission si è riunita nella sede della FIA a Ginevra per discutere un’ampia gamma di temi legati sia alla stagione attuale che al nuovo ciclo tecnico atteso per il 2026. Alla riunione hanno partecipato in presenza la maggior parte dei membri, mentre alcuni si sono collegati da remoto. Al centro dell’attenzione, da un lato, aggiornamenti normativi operativi per il 2025; dall’altro, un acceso confronto sulla gestione della power unit 2026, ancora senza una decisione definitiva.
Regolamento sportivo, le modifiche per il 2025
Sul piano immediato, la Commissione ha approvato alcune modifiche al regolamento sportivo che entreranno in vigore nella stagione in corso o nel 2025. Tra queste, spicca l’introduzione della strategia obbligatoria a due soste al Gran Premio di Monaco, una misura pensata per rendere la corsa del Principato più dinamica dal punto di vista strategico, limitando gare bloccate da una singola sosta.
Altro punto affrontato riguarda le condizioni climatiche estreme – come negli appuntamenti visti in Bahrain e Arabia Saudita, oppure come saranno anche a Singapore, conosciuta per la sua temibile umidità – in particolare l’utilizzo del giubbotto refrigerante nel pre-gara. Se un pilota scegliesse di non utilizzarlo, verrà attivata una procedura specifica per evitare violazioni del regime di parco chiuso.

La Commissione ha inoltre preso provvedimenti per fronteggiare eventuali ritardi nella logistica dei weekend fly-away, come accaduto recentemente prima del Gran Premio di Cina. Verranno introdotte regole che consentano di gestire situazioni eccezionali garantendo parità tra i team.
Infine, si è discusso del problema emerso durante il recente Gran Premio del Giappone, dove scintille provenienti dal fondo delle vetture hanno causato piccoli incendi nell’erba ai lati della pista. Per prevenire simili episodi, si valuterà l’utilizzo di uno skid plate in acciaio anziché in titanio, così come trattamenti specifici per le aree erbose di alcuni tracciati.
Regolamento Tecnico F1 2026: resta aperto il nodo power unit, Mercedes si oppone ai cambiamenti
Il tema più atteso dell’incontro riguardava la gestione della power unit prevista per il 2026. La FIA ha presentato una proposta di modifica rispetto al regolamento attualmente in vigore, che prevede una ripartizione 50/50 tra potenza elettrica ed endotermica. Secondo la proposta avanzata dal dipartimento tecnico della Federazione, si punterebbe a ridurre la potenza erogata dalla batteria da 350 kW a 200 kW, portando il bilancio a favore del motore endotermico, in un rapporto 65/35.

La modifica nasce dalla volontà di rendere le vetture del 2026 più gestibili in gara, correggendo potenziali criticità tecniche legate all’eccessiva dipendenza dalla componente elettrica. L’idea ha ricevuto il sostegno di alcuni costruttori, ma è stata ferocemente osteggiata da Mercedes, da sempre contraria a qualsiasi modifica dei regolamenti già approvati. La casa tedesca ha ribadito che solo un’evidenza concreta di problemi tecnici o sportivi potrebbe giustificare un cambio di rotta.
La FIA, in un comunicato ufficiale, ha spiegato che “la Commissione ha discusso in linea di principio i miglioramenti alla strategia di gestione energetica per la stagione 2026, nonché le misure per affrontare le problematiche finanziarie che i produttori di power unit potrebbero incontrare in caso di scarse prestazioni o significativi problemi di affidabilità”.

Tra le misure allo studio figura anche la possibilità di concedere ore aggiuntive di test al banco per i costruttori che dimostrassero difficoltà in termini di performance o affidabilità, affiancando tali test a un budget supplementare.
Nonostante l’ampia discussione, non è stata presa alcuna decisione definitiva. Il tema sarà oggetto di ulteriori analisi da parte dei comitati tecnici della FIA, che proseguiranno il lavoro nelle prossime settimane.