F1 Red Bull | Quanto ancora resta al comando il Team Principal Christian Horner?
La Formula 1 funziona come se fosse una partita di Domino. Dopo le dimissioni di Oliver Oakes in Alpine, adesso anche Christian Horner potrebbe lasciare vacante il suo ruolo di team principal di Red Bull a favore proprio di quest'ultimo.

Il Team Principal britannico Christian Horner potrebbe lasciare presto la guida della Red Bull se dopo il GP di Emilia Romagna – che si correrà a Imola sul circuito del Santerno – non dovessero arrivare i risultati sperati. A rendere la situazione ancora più interessante è il nome che circola come potenziale successore: Oliver Oakes, appena dimessosi dal ruolo di Team Principal in Alpine.
Christian Horner: dopo il GP di Emilia Romagna si decide la sua sorte?
La stagione 2025 non sta rispondendo alle aspettative di Red Bull. Nonostante alcuni buoni risultati e la vittoria ottenuta a Suzuka durante il GP del Giappone, la squadra sembra in difficoltà tecnica rispetto a rivali come McLaren e Ferrari. Problemi con l’affidabilità e la gestione dei freni, oltre a tensioni interne non del tutto chiarite, avrebbero indebolito la posizione di Christian Horner, in carica dal 2005 e figura centrale nella costruzione dell’impero Red Bull in F1.

Il gruppo di controllo thailandese, che detiene la maggioranza delle quote del team, non sarebbe più convinto della leadership di Horner, soprattutto alla luce delle turbolenze legate alla sua figura negli ultimi mesi, comprese le vicende che hanno attirato l’attenzione mediatica la scorsa stagione.
Oliver Oakes candidato ideale come nuovo team principal Red Bull
Oliver Oakes, 37 anni, è un nome noto nel paddock. Ex pilota, è stato membro del Red Bull Junior Team nei primi anni 2000, correndo accanto a talenti come Sébastien Buemi e Brendon Hartley. Dopo il ritiro dalle corse, ha intrapreso una carriera manageriale nel motorsport.
Inoltre, è stato direttore e figura chiave di Hitech Grand Prix, team nelle formule minori. Nel luglio 2024 era stato scelto da Alpine per guidare il progetto F1, ottenendo alcuni risultati significativi — come il doppio podio in Brasile — prima delle dimissioni improvvise arrivate nel maggio 2025.

Secondo quanto riportato da Autosprint, Oakes sarebbe visto da Red Bull come un profilo giovane, ambizioso e con una visione moderna della gestione sportiva, in grado di raccogliere l’eredità di Horner in un momento di transizione tecnica e politica per il team.
Red Bull si prepara a una nuova era: dal 2026 entreranno in vigore nuovi regolamenti tecnici, e inizierà la collaborazione con Ford per lo sviluppo delle power unit. La scelta della figura che guiderà il team in questa fase sarà determinante.
Al momento non ci sono conferme ufficiali su un cambio imminente, ma l’ipotesi Oakes acquista sempre più peso nel paddock. La sua passata affiliazione al Red Bull Junior Team e l’esperienza maturata nei ruoli manageriali lo rendono una figura già familiare all’ambiente e potenzialmente allineata alla filosofia del marchio.