F1 | Leclerc sanzionato al GP di Singapore per unsafe release

Unsafe release da parte della Scuderia Ferrari e sanzione per Charles Leclerc che è stato punito dalla FIA con una multa da 10.000 euro e nessuna penalità sulla griglia di partenza.

È arrivata una grossa multa per Charles Leclerc e Scuderia Ferrari, ma nessuna penalità, dopo l’unsafe release visto durante le Prove Libere 2 del GP di Singapore. I commissari si sono appellati all’Articolo 34.14 a) del Regolamento Sportivo FIA di Formula 1 che è costato al monegasco 10.000 euro di multa.

Leclerc sanzionato al GP di Singapore

Un episodio clamoroso ha caratterizzato la seconda sessione di prove libere del GP di Singapore. Nel corso della simulazione qualifica, Charles Leclerc è stato rilasciato in modo incauto dal suo box, andando a colpire la McLaren di Lando Norris che stava transitando nella corsia principale della pit-lane. L’inglese, sorpreso dall’improvviso ostacolo, ha centrato il muro riportando danni all’ala anteriore, ed è stato costretto a un rientro immediato ai box.

La direzione gara ha subito annunciato l’apertura di un’investigazione nei confronti del pilota monegasco e della Ferrari. L’episodio ha suscitato diverse reazioni nel paddock: Marc Gené, commentando l’accaduto, ha parlato di una «Possibile incomprensione tra Charles e il meccanico» al momento del rilascio, ipotizzando un errore di comunicazione che ha portato al contatto.

Dopo aver analizzato i filmati, i commissari sportivi hanno deciso di penalizzare Leclerc per unsafe release, ritenendo Ferrari responsabile dell’episodio sanzionandolo con una multa da 10.000 euro. La sanzione non complicherà il weekend della Scuderia, già apparsa in difficoltà rispetto ai diretti avversari.

Il verdetto della FIA

Secondo quanto riportato dai commissari di gara della FIA, ecco quanto uscito sul bollettino ufficiale:

“I Commissari hanno ascoltato il pilota della vettura n°16 (LEC), i rappresentanti del team e hanno visionato i filmati esterni e quelli on-board. Dopo un periodo di bandiera rossa, diverse vetture sono uscite dai box. La vettura n°16 (LEC) è stata inizialmente istruita da un membro del team a lasciare il proprio box. In quel momento, però, non è stato considerato che la vettura n°4 (NOR) stava già transitando nella corsia veloce (fast-lane), passando davanti al box Ferrari e finendo direttamente nella traiettoria di LEC. Il membro del team, responsabile della sicurezza nel rilascio della vettura n°16, ha valutato male la situazione e ha dato istruzioni poco chiare a LEC, che non poteva vedere la vettura di NOR. Di conseguenza, entrambe le vetture sono entrate in contatto nella corsia veloce. Considerati i precedenti per questo tipo di infrazione, i Commissari ritengono che la gravità dell’accaduto giustifichi una sanzione più severa rispetto a quelle applicate in casi simili in passato. Per questo motivo è stata imposta la penalità sopra riportata. Si ricorda ai concorrenti che hanno il diritto di appellarsi a determinate decisioni dei Commissari, in conformità con l’Articolo 15 del Codice Sportivo Internazionale FIA e il Capitolo 4 del Regolamento Giudiziario e Disciplinare FIA, entro i termini previsti. Le decisioni dei Commissari sono prese in maniera indipendente dalla FIA e si basano esclusivamente sui regolamenti, le linee guida e le prove presentate”.

Le parole di Charles Leclerc sull’incidente con Norris

«Ho analizzato l’accaduto e ovviamente la mia camera era davanti alla mia faccia, dunque non ho potuto vedere e verificare il segnale di Ale (il suo meccanico). Ma poi parlando con lui credo che ci fosse un po’ di confusione con le due McLaren appena uscite e sembra che siano uscite nello stesso momento, quindi pensava che sarebbero uscite più lentamente e non ho ricevuto così il segnale di stop».

«Questo è uno dei tipici casi in cui ci si affida al team ma, voglio dire, queste cose succedono. Era anche un momento delicato perché con tutte le bandiere rosse che ci sono state nel turno, tutti avevano fretta di uscire per fare qualche giro. Quindi è stata una combinazione di fattori. Non è qualcosa che avremmo voluto, ma sono cose che succedono».

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