C’è una classifica che la Scuderia Ferrari continua a vincere senza rivali, ed è quella che misura il valore di un marchio. Mentre in pista la Rossa insegue ancora un titolo che manca da troppo tempo, fuori dal circuito il Cavallino corre in un’altra categoria. Lo certifica l’ultima analisi di Sportico: 6,4 miliardi di euro il valore stimato del team per il 2025. Nessuno fa meglio. Nessuno si avvicina.
Ferrari e l’effetto Hamilton: un binomio da 6,4 miliardi di dollari
Dopo la manovra di Toto Wolff nel cedere una parte delle sue azioni della Mercedes, viene lecito chiedersi quanto possa valere o costare una squadra di Formula 1. La risposta è: tantissimo. Parliamo di miliardi e cifre che un comune mortale non guadagnerebbe mai nel corso di 100 esistenze!
Come in ogni classifica, c’è una squadra che si impone sugli altri e, in questo caso, parliamo del team di Maranello. Quello della Scuderia Ferrari in F1 è un risultato che parla più del mito che del cronometro. Un +34% sull’anno precedente, più del doppio rispetto al 2023, e un distacco siderale dalla media del campionato, ferma a 3,42 miliardi. La Ferrari non è soltanto un team: è un patrimonio culturale, industriale e sportivo. E il mercato lo sa.
Il cuore di questa valutazione sta in un indice poco noto al grande pubblico, ma decisivo per chi analizza lo sport come business: il team-specific multiplier, il moltiplicatore che definisce quanto un marchio sia capace di generare valore oltre ai suoi ricavi reali. È lo strumento con cui negli USA si misurano le grandi franchigie, dai Lakers ai Patriots. E in Formula 1, Ferrari gioca lo stesso campionato dei colossi americani.
Qui la Rossa non è seconda a nessuno: storia, tradizione, fanbase, continuità, visibilità globale, attrattività commerciale. Basta un dato per capire tutto: mentre la media del Circus si assesta poco sopra quota 6, Ferrari sfiora otto volte i propri ricavi. Una sproporzione che spiega perché, anche senza vittorie negli ultimi anni, il Cavallino rimanga il vero centro gravitazionale della Formula 1.
E il 2025 porta con sé un altro booster: Lewis Hamilton, non solo un pilota ma un marchio vivente, capace di ampliare ancora la portata commerciale del team.
Dietro la Rossa: Mercedes tiene il passo, McLaren sorpassa Red Bull
Alle spalle di Maranello, la fotografia del valore delle scuderie racconta storie diverse. Mercedes resta seconda con 5,88 miliardi, proiettando ancora l’ombra lunga dell’era d’oro targata Hamilton. McLaren, invece, è la squadra del momento: 4,73 miliardi e un sorpasso che fa rumore, perché a farne le spese è proprio Red Bull, ferma a 4,32 miliardi nonostante i risultati schiaccianti in pista.
Il messaggio è chiaro: vincere aiuta, ma non basta. Senza un marchio capace di trascendere il risultato sportivo, il moltiplicatore non decolla.
A chiudere la Top 5 c’è Aston Martin: 3 miliardi e un futuro che, tra investimenti e infrastrutture, potrebbe cambiare rapidamente questi numeri. Di seguito la tabella coi valori dei team del 2025 paragonati alla stagione precedente.
| POS | TEAM F1 | VALORE 2025 ($) | VALORE 2024 ($) |
|---|---|---|---|
| 1 | Scuderia Ferrari | 6,4 miliardi | 4,78 miliardi |
| 2 | Mercedes | 5,88 miliardi | 3,94 miliardi |
| 3 | McLaren | 4,73 miliardi | 2,65 miliardi |
| 4 | Red Bull | 4,32 miliardi | 3,5 miliardi |
| 5 | Aston Martin | 3 miliardi | 2,07 miliardi |
| 6 | Alpine | 2,14 miliardi | 1,24 miliardi |
| 7 | Williams | 2,08 miliardi | 1,5 miliardi |
| 8 | Racing Bulls | 2,05 miliardi | 1,22 miliardi |
| 9 | Sauber | 1,88 miliardi | 1,2 miliardi |
| 10 | Haas | 1,68 miliardi | 1,02 miliardi |
