Audi ha presentato a Monaco di Baviera la livrea che vestirà la sua prima vettura di F1, attesa al debutto nel 2026, durante un evento di lancio spettacolare all’Audi Brand Experience Centre. Il marchio tedesco, protagonista da decenni nel mondo del motorsport, entrerà nel Mondiale con un proprio telaio e una power unit sviluppati secondo i nuovi regolamenti tecnici, dopo aver rilevato l’attuale struttura Sauber.
Un progetto costruito tra Germania, Svizzera e Regno Unito
Dal momento dell’annuncio ufficiale nel 2022, Audi ha lavorato alla realizzazione della propria base motoristica a Neuburg, in Germania, e al potenziamento della sede Sauber di Hinwil, in Svizzera, da cui opereranno il reparto telaio e la squadra corse. Parallelamente è stato aperto anche un Technology Centre a Bicester, nel cuore della Motorsport Valley inglese, per valorizzare le competenze locali.
La squadra di Audi: Hülkenberg e Bortoleto sono pronti
Confermati i due piloti che guideranno Audi al debutto: Nico Hülkenberg, protagonista del suo primo podio in Formula 1 a Silverstone la scorsa estate, e Gabriel Bortoleto, esordiente nel 2025 con Sauber. Entrambi hanno firmato contratti pluriennali che li porteranno a rappresentare la Casa degli Anelli nella nuova avventura.
Durante la presentazione, Hülkenberg e Bortoleto sono saliti sul palco insieme al CEO di Audi Gernot Döllner, al responsabile del progetto F1 Mattia Binotto e al team principal Jonathan Wheatley per svelare la visione del marchio verso il Mondiale.
Per Bortoleto, la chiamata Audi ha un significato speciale: «Essere parte di questo progetto è un sogno che si avvera. Il mio idolo è Ayrton Senna, e fu proprio lui a portare Audi in Brasile. Ora io posso rappresentare quel marchio in Formula 1».
Hülkenberg, invece, guarda con fiducia al futuro: «Si percepisce che sta nascendo qualcosa di grande. L’energia e l’ambizione del team sono incredibili. È solo l’inizio di un lungo viaggio, e questo è ciò che mi motiva di più».
Livrea Audi R26 distintiva e ambizioni chiare
La livrea, ancora in versione concept, anticipa il look della monoposto che sarà mostrata ufficialmente nel gennaio 2026. Il design combina titanio, nero carbonio e rosso Audi, con i celebri quattro anelli in evidenza. L’obiettivo è avere «l’auto più riconoscibile in griglia».
Ma oltre all’estetica, Audi ha chiarito anche le proprie intenzioni sportive. «Il motorsport è nel DNA di Audi ed è sempre stato un motore di progresso e innovazione» – ha dichiarato Döllner – «Entrare nella Formula 1 rappresenta una scelta ambiziosa e una dichiarazione di intenti: non siamo qui solo per partecipare, ma per vincere. Entro il 2030 vogliamo lottare per il titolo mondiale».
Binotto e Wheatley: esperienza e leadership
A guidare il progetto sarà Mattia Binotto, forte di quasi trent’anni di esperienza in Ferrari, affiancato da Jonathan Wheatley, ex direttore sportivo Red Bull per 18 anni.
«Il progetto Audi F1 è forse il più entusiasmante nel mondo dello sport» – ha spiegato Binotto – «Diventare campioni è un percorso che richiede tempo, le persone giuste e una mentalità di miglioramento continuo. Il nostro approccio sarà in tre fasi: partire come sfidanti, crescere come concorrenti e infine affermarci come campioni».
Wheatley ha sottolineato l’importanza del lavoro di squadra: «I team vincenti non si costruiscono per magia, ma grazie a persone che credono le une nelle altre e nel percorso comune. Nico e Gabi incarnano quello spirito, con passione, determinazione e voglia di imparare».
Con la presentazione della livrea, Audi entra ufficialmente nel conto alla rovescia verso il 2026. L’obiettivo è chiaro: arrivare in Formula 1 per restarci e vincere.
Foto Audi monoposto F1











