Introdotto in F1 come GP d’Europa nel 2016 per poi cambiare nomenclatura come Gran Premio d’Azerbaigian, il circuito cittadino di Baku è tra i più lunghi del calendario della F1 ed è noto per il suo lungo rettilineo principale e l’iconico castello nella parte vecchia della città azera.
Circuito cittadino Baku, caratterisitche del tracciato sede del GP di Azerbaijan
Il circuito cittadino di Baku, sede del Gran Premio d’Azerbaigian, è una delle tappe più affascinanti e imprevedibili del calendario di Formula 1. Disegnato tra le strade della capitale azera, il tracciato unisce la velocità dei circuiti permanenti al fascino e alla complessità dei cittadini, con un layout che mette a dura prova piloti, ingegneri e strateghi.
Inaugurato nel 2016, Baku si è rapidamente imposto come uno dei circuiti più spettacolari del mondiale grazie ai suoi lunghi rettilinei, ai muretti stretti e al mix tra vecchio e nuovo che caratterizza la città. Ogni edizione ha regalato colpi di scena, incidenti, safety car e ribaltoni fino all’ultimo giro, diventando anche una tappa iconica nella stagione 2021.
Baku è un circuito cittadino atipico: velocissimo sul dritto, ma tecnico nei settori centrali. Con i suoi 6,003 km di lunghezza è uno dei tracciati più lunghi della stagione, composto da 20 curve (12 a sinistra, 8 a destra) e da un lunghissimo rettilineo di oltre due chilometri che attraversa il lungomare della città.

Il layout alterna curve a 90 gradi in stile classico cittadino a passaggi strettissimi come quello accanto alla Città Vecchia, dove i muri sono così vicini da lasciare pochissimo margine d’errore. Le curve 8, 9 e 10, tra i bastioni delle antiche mura, rappresentano il tratto più insidioso e spettacolare: un vero imbuto dove serve precisione assoluta.
I sorpassi sono numerosi, grazie a due zone DRS molto efficaci: la prima sul lunghissimo rettilineo principale, la seconda tra curva 2 e curva 3. Tuttavia, l’asfalto cittadino e la difficoltà nel mandare subito in temperatura le gomme rendono imprevedibile ogni fase della gara, soprattutto in caso di ripartenze dopo la safety car.
Dati tecnici – Circuito di Baku (GP d’Azerbaigian F1)
CARATTERISTICA | DESCRIZIONE |
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Lunghezza del tracciato | 6,003 km |
Giri di gara | 51 |
Distanza di gara | 306,049 km |
Numero di curve | 20 (12 a sinistra, 8 a destra) |
Zone DRS | 2 (rettilineo principale e tra curva 2-3) |
Curva iconica | Curva 8 (tra le mura della città vecchia) |
Tempo medio pit stop | Circa 22-24 secondi |
Prima edizione F1 | 2016 (vittoria di Nico Rosberg, ma GP di Europa) |
Ultimo vincitore (2025) | Oscar Piastri (McLaren-Mercedes) |
Pole position 2025 | Charles Leclerc – 1:40.887 |
Record sul giro | 1:43.009 – Charles Leclerc (2019, Ferrari) |
Condizioni meteo tipiche | Vento forte, clima secco e soleggiato |
Chi ha vinto le ultime quattro edizioni del GP di Azerbaigian
STAGIONE | ORDINE D’ARRIVO |
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2024 | 1 – Oscar Piastri (McLaren) 2 – Charles Leclerc (Ferrari) 3 – George Russell (Mercedes) |
2023 | 1 – Sergio Pérez (Red Bull) 2 – Max Verstappen (Red Bull) 3 – Charles Leclerc (Ferrari) |
2022 | 1 – Max Verstappen (Red Bull) 2 – Sergio Pérez (Red Bull) 3 – George Russell (Mercedes) |
2021 | 1 – Sergio Perez (Red Bull) 2 – Sebastian Vettel (Aston Martin) 3 – Pierre Gasly (AlphaTauri) |
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