Qual è la differenza tra DRS e MINI DRS? Perché la FIA dal prossimo Grand Prix della Cina porrà più attenzioni sul Mini DRS?
La differenza principale tra DRS (Drag Reduction System) e “Mini DRS” risiede nella natura e nella legalità dei due sistemi:
- DRS (Drag Reduction System)
- È un sistema attivo controllato dal pilota che apre un flap sull’ala posteriore in determinate zone del circuito. Consiste nell’apertura di un flap sull’ala posteriore della vettura: si riduce la resistenza aerodinamica della monoposto che aumenta la sua velocità in rettilineo.
- Può essere attivato solo in determinate zone del circuito e a determinate condizioni (ad esempio, quando un pilota è a meno di un secondo di distanza dalla vettura che lo precede).
- È un sistema regolamentato dalla FIA.
- “Mini DRS”:
- Non c’è un sistema che modifica l’ala su comando come nel DRS ma piuttosto un effetto paragonabile al DRS che si ottiene sfruttando la flessione dell’ala posteriore sotto il carico aerodinamico alle alte velocità.
- Alcune scuderie realizzano le ali volutamente sottodimensionate in modo che con carichi verticali maggiori dovuti alla maggiore portanza, soprattutto a velocità elevate, flettono ulteriormente creando un effetto simile all’apertura del DRS.
Questo fenomeno è stato oggetto di controversie, poiché la FIA (Federazione Internazionale dell’Automobile) ha cercato di limitare la flessione eccessiva delle ali per garantire una competizione equa. La FIA è intervenuta tramite delle direttive tecniche per limitare questo fenomeno e con maggiori attenzioni dal prossimo GP della Cina. Secondo il regolamento tecnico FIA la distanza tra il piano principale e il flap (nota come “slot gap”) non deve variare di oltre 2 mm.
Possiamo quindi affermare che il DRS è un sistema attivo e legale, mentre il “Mini DRS” è un effetto passivo indotto dal maggior carico verticale che produce una flessione dell’ala.
→ Un analisi più dettagliata del DRS già trattata su NEWSAUTO
→ FIA sul Mini DRS in CINA