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F1 GP Imola | Kimi Antonelli e quel legame speciale con la sua classe: “A Imola ho voluto con me i miei compagni”

Umile, unico e talentuoso. Andrea Kimi Antonelli ha invitato tutti i suoi compagni di classe al GP di Emilia Romagna a Imola e, durante la conferenza stampa, ha raccontato del particolare messaggio lasciato da Hamilton nel suo motorhome.

In un paddock dove i riflettori spesso accecano ogni aspetto della vita personale, Kimi Antonelli continua a distinguersi non solo per il talento in pista, ma per la sua autenticità fuori dai riflettori. Alla vigilia del Gran Premio di casa a Imola, il giovane pilota Mercedes ha deciso di regalare un’esperienza speciale ai suoi compagni di classe, dimostrando che, nonostante la carriera in rapido decollo, le radici e i legami umani restano per lui un punto fermo.

Andrea Kimi Antonelli nella prima gara di casa a Imola

Sta costruendo il proprio futuro a suon di giri veloci, ma Kimi Antonelli non dimentica mai da dove è partito. Il giovane talento emiliano, ormai presenza fissa nel paddock della Formula 1 con la Mercedes, ha deciso di compiere un gesto semplice ma dal forte valore simbolico: invitare tutta la sua classe dell’Istituto Salvemini di Casalecchio di Reno al Gran Premio di Imola.

Kimi antonelli Imola
Andrea Kimi Antonelli a Imola, prima gara di casa in F1 della sua carriera

Il pilota, che studia Relazioni Internazionali per il Marketing, è consapevole di non poter frequentare regolarmente le lezioni: Non riesco a essere presente a scuola, ma cerco di studiare quando posso. Non è facile, ma ci provo“, racconta con onestà. Da qui l’idea, nata in collaborazione con il team Mercedes, di trasformare il weekend di gara in una vera e propria gita scolastica, offrendo ai suoi compagni l’occasione di scoprire il mondo che si cela dietro i box e le telecamere: È un modo per restare legato a loro, anche se li vedo poco. Potranno vivere il paddock, vedere la macchina e capire meglio cosa c’è dietro una corsa“.

Un gesto che conferma quanto per Kimi la condivisione sia parte essenziale del suo percorso umano, oltre che sportivo.

Il messaggio di Hamilton che lo guida ogni giorno

Nel suo viaggio in Formula 1, Antonelli si ispira a chi ha scritto la storia del team. Non è un caso che abbia conservato e appeso nella sua stanza il biglietto lasciatogli da Lewis Hamilton prima di trasferirsi in Ferrari: “Prenditi cura della squadra e la squadra si prenderà cura di te”, aveva scritto il sette volte campione del mondo. Riceverlo da uno dei più grandi della storia è stato incredibile. È una frase che porto con me ogni volta che entro in macchina, confessa Kimi, classe 2006.

Kimi antonelli Imola
Innamorato della sua Mercedes W16

Kimi Antonelli al GP di Imola, casa dolce casa: sogni e superstizioni

Imola non è solo una gara per Kimi, è una questione di cuore. Il circuito, che si trova a pochi chilometri da casa sua, rappresenta un’occasione speciale per brillare davanti a famiglia, amici e tifosi. E questa edizione del GP arriva nel momento perfetto, subito dopo la festa per la Coppa Italia conquistata dal suo Bologna:È stato divertente, la città era in delirio. Ma non ho fatto troppo tardi“, ha raccontato sorridendo in conferenza stampa.

Sognare il podio è lecito, ma l’approccio resta prudente: In casa siamo superstiziosi, quindi non parliamo troppo di obiettivi. Pensiamo un passo alla volta. Vincere sarebbe fantastico, ma bisogna anche essere realisti“.

Kimi antonelli Imola
Andrea Kimi Antonelli con delle Mercedes classe G che richiamano al tricolore italiano

A Miami ha già mostrato di cosa è capace, centrando la pole nella Sprint. Ora punta a fare bene anche all’Enzo e Dino Ferrari, dove l’ultimo italiano a trionfare fu Riccardo Patrese nel 1990: un ricordo lontano che Kimi vorrebbe riscrivere con il suo nome.

La sfida è ardua: Il gap con la McLaren è importante, ma stiamo lavorando duramente. Con gli aggiornamenti potremmo ridurre il distacco“, ha spiegato. E conclude con maturità: Dovrò gestire bene le energie e non sprecarle in cose inutili. Ho persone valide attorno a me e l’entusiasmo del pubblico potrebbe essere la spinta in più“.

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