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Roscoe il bulldog di Hamilton è morto

Roscoe, il bulldog inglese di Lewis Hamilton, è venuto a mancare nella giornata di domenica 28 settembre, tra le braccia del suo padrone dopo aver lottato fino all'ultimo istante contro la sua malattia.

Il cane di Lewis Hamilton è morto domenica 28 settembre tra le braccia di Lewis Hamilton: si chiamava Roscoe ed era un Bulldog Inglese (o English Bulldog) di 12 anni che ha avuto gravi problemi di salute, già in passato, migliorati da quando il cane seguiva una dieta vegana (pelo più morbido, zampe meno gonfie, miglioramento della respirazione e dei dolori da artrite).

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HAMILTON VICINO AL SUO CANE

Lewis Hamilton era legatissimo al suo cane Roscoe che ha adottato nel 2013. È stata una vera mascotte del paddock della F1 ed a lui il pilota Ferrari ha dedicato il profilo “roscoelovescoco” su Instagram. In passato ha congelato il suo seme per avere dei cuccioli.

Roscoe non ce l’ha fatta

Lewis Hamilton ha annunciato la scomparsa del suo cane Roscoe, dopo una difficile battaglia con la malattia. Il bulldog inglese era stato recentemente ricoverato in ospedale e messo in coma dopo essere stato curato per una polmonite, con Hamilton che la scorsa settimana aveva rinunciato a un test Pirelli per restargli accanto. Nella giornata di lunedì 29 settembre, il pilota ha condiviso sui social un post toccante, confermando che Roscoe era morto tra le sue braccia domenica sera. La notizia arriva a cinque anni dalla perdita di un altro cane di Hamilton, Coco.

«Dopo quattro giorni di supporto vitale, in cui ha combattuto con tutte le forze che aveva, ho dovuto prendere la decisione più difficile della mia vita e dire addio a Roscoe» ha scritto Hamilton. «Non ha mai smesso di lottare, fino alla fine. Mi sento così grato e onorato di aver condiviso la mia vita con un’anima così bella, un angelo e un vero amico. Portare Roscoe nella mia vita è stata la migliore decisione che abbia mai preso, e custodirò per sempre i ricordi che abbiamo creato insieme. Anche se ho perso Coco, non mi ero mai trovato davanti alla scelta di dover addormentare un cane, anche se so che mia madre e molti amici vicini l’hanno fatto. È una delle esperienze più dolorose e sento una profonda connessione con chiunque abbia vissuto la perdita di un animale amato. Per quanto sia stato difficile, averlo con me è stata una delle cose più belle della vita, amare così intensamente ed essere amato allo stesso modo. Grazie a tutti per l’affetto e il sostegno che avete dimostrato a Roscoe nel corso degli anni. È stato davvero speciale poterlo vedere e sentire».

Il cane di Hamilton, dalla malattia alla morte

In questi ultimi giorni le condizioni del cane erano peggiorate e queste sono state le ultime notizie:

  • Ha contratto nuovamente la polmonite e ha avuto difficoltà respiratorie.
  • È stato ricoverato in ospedale e sedato per calmarlo durante gli accertamenti.
  • Durante la procedura, il suo cuore si è fermato, ma i medici sono riusciti a rianimarlo.
  • E’ entrato in coma
  • E’ deceduto la sera del 28 settembre.

Dal 2013 il bulldog inglese era diventato un vero compagno di vita, inseparabile tanto nelle trasferte quanto nei momenti privati. La sua presenza nel paddock di Formula 1 era iconica, al punto che tifosi e addetti ai lavori lo consideravano parte della grande famiglia del sette volte campione del mondo.

Già qualche tempo fa Hamilton aveva raccontato a ESPN la battaglia di Roscoe contro la polmonite, malattia che aveva messo a dura prova la resistenza del bulldog. Negli ultimi giorni, sui social, il britannico ha iniziato a condividere immagini e messaggi che lasciavano intuire la gravità della situazione.

Hamilton con il suo cane Roscoe il bulldog in coma
Roscoe il bulldog di Hamilton in coma

Il rapporto tra Hamilton e Roscoe andava oltre il semplice affetto per un animale domestico. Il bulldog ha seguito il campione britannico in quasi tutta la sua carriera più recente, diventando un’icona tanto quanto il suo padrone. I due sono apparsi insieme in numerosi contenuti social, nelle passeggiate in circuito e persino sulla copertina di L’Équipe, a conferma di un legame di assoluta inseparabilità.

Al di là delle piste, Hamilton ha affrontato uno dei momenti più difficili della sua vita personale e solo chi ha un “pelosetto” al proprio fianco sa cosa voglia dire. Tutto il mondo della Formula 1 si è stretto attorno al pilota della Ferrari, condividendo messaggi di sostegno e vicinanza per la sua perdita.

Hamilton salta le prove Pirelli al Mugello

Hamilton non ha abbandonato il suo amico a quattro zampe nei suoi ultimi istanti di vita. La sua malattia si è sviluppata in concomitanza con i test Pirelli del 26 settembre, svolti al Circuito del Mugello in Italia, e questo ha portato Hamilton a saltarli per rimanere accanto al suo cane. Al suo posto ha partecipato il pilota di riserva Zhou Guanyu.

Gli appelli di Hamilton sui social per il suo cane

Attraverso un post su Instagram, Hamilton ha rivelato l’evoluzione drammatica delle condizioni del cane: Roscoe ha avuto una ricaduta della polmonite e faceva fatica a respirare. Ricoverato in ospedale e sedato per permettere i controlli, durante le visite ha subito un arresto cardiaco. I medici sono riusciti a rianimarlo, ma ora si trova in coma.

«Per favore, tenete Roscoe nei vostri pensieri – ha scritto Hamilton – voglio tenervi tutti aggiornati. Roscoe ha preso di nuovo la polmonite e faceva fatica a respirare. È stato ricoverato in ospedale e sedato per calmarlo mentre lo controllavano e durante le visite il suo cuore si è fermato. Sono riusciti a fargli riprendere il battito cardiaco e ora è in coma. Non sappiamo se si sveglierà da questo. Domani cercheremo di svegliarlo. Sono al suo fianco e voglio ringraziarvi tutti per le vostre preghiere e il vostro sostegno».

Il bulldog inglese si è spento tra le braccia del suo padrone, sotto il suo costante e immenso affetto.

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