F1 | Primo fire-up motore Honda Aston Martin
Acceso per la prima volta il motore Honda 2026 che sarà equipaggiato sull'Aston Martin AMR26 la prossima stagione. Koji Watanabe, Presidente di Honda Racing, è entusiasta.

A tre mesi dall’inizio della nuova collaborazione con Aston Martin Racing, Honda Racing F1 ha presentato la sua “colonna sonora del 2026”: un breve video di 20 secondi, essenziale ma significativo che ha come protagonista l’accensione, o “fire-up” all’inglese, del motore nipponico.
Honda Racing F1: i primi segnali del nuovo motore e l’avventura con Aston Martin
Solo poche immagini e un segnalatore di frequenze in rosso vivo che si alza e si abbassa, accompagnato da un suono inconfondibile: quello di un V6 di Formula 1, i primi vagiti del motore che, a partire dal 2026, equipaggerà le monoposto progettate da Adrian Newey a Silverstone.
Dopo anni di rapporto con Red Bull, caratterizzati da un inizio complicato ma conclusi in maniera straordinaria, per Honda comincia ora una nuova avventura accanto a un costruttore ambizioso e dotato di grandi risorse come Aston Martin.
Gli investimenti fatti dalla cordata proprietaria negli ultimi anni sono stati significativi: nuove infrastrutture, l’arrivo di Adrian Newey e di Enrico Cardile mostrano chiaramente le ambizioni della Casa giapponese, decisa a rilanciarsi nel motorsport a ruote scoperte.
You heard it here first. Our soundtrack for 2026 🔊
— Honda Racing F1 (@HondaRacingF1) December 12, 2025
#F1 pic.twitter.com/W44ddc63dM
Il V6 sarà visibile in pista già durante lo shakedown di Barcellona a fine gennaio, e non si esclude qualche chilometro preliminare nei filming day. La power unit sarà dotata di MGU-K ma non di MGU-H, come previsto dal regolamento 2026.
Come spiegato da Andy Cowell in precedenza, prima di lasciare il suo ruolo da team principal: «I lavori sono andati avanti per molti mesi, quindi il design della power unit Honda si adatta perfettamente alla parte posteriore della nostra scocca e alla parte anteriore della trasmissione».
«L’hardware è stato testato a Sakura (Giappone) e la trasmissione a Silverstone e sul retro della power unit a Sakura. Ci sono riunioni quotidiane e riunioni periodiche di livello più alto per assicurarci di lavorare tutti nella giusta direzione».
Anche Koji Watanabe, Presidente di Honda Racing, ha sottolineato l’entusiasmo della Casa: «È un onore lavorare di nuovo con Newey alla Aston Martin. Lavoreremo insieme per creare una vettura di F1 competitiva».
Focus tecnico: gestione dell’energia e carburanti sostenibili
Il passaggio a una power unit con split 50:50 tra combustione interna ed energia elettrica rappresenta un cambiamento significativo. Come spiegato dal team Honda Racing: «Questo significa dover migliorare l’efficienza nella generazione e nell’accumulo di energia elettrica, e decidere dove e quanto utilizzarla. Non è un concetto nuovo: le attuali PU richiedono già una gestione attenta dell’energia, ma nel 2026 diventerà ancora più critico».
Honda ha sviluppato software interni in grado di gestire oltre 20.000 parametri provenienti dalla power unit per ottimizzare i pattern di utilizzo dell’energia in ogni curva e circuito. «Si tratta di lavoro poco visibile al pubblico, ma fondamentale in F1 moderna, soprattutto con la maggiore componente elettrica del 2026», spiegano dalla Casa giapponese.
Per quanto riguarda la fornitura della power unit, Honda chiarisce: «Al momento non consideriamo di fornire altre squadre. Vogliamo concentrarci sul vincere con Aston Martin Aramco. In futuro, se ci fossero benefici derivanti dal fornire più team, lo valuteremmo».
Un altro punto centrale riguarda i carburanti avanzati sostenibili al 100%: «Si tratta di un passo importante per lo sport e per contribuire a un mondo più sostenibile. Come costruttore globale di auto, raggiungere la carbon neutrality è fondamentale per Honda», dichiarano da Honda.
Grazie alla collaborazione tecnica con Aston Martin Aramco, Aramco e Valvoline, Honda sviluppa carburanti e lubrificanti all’avanguardia, condividendo la propria esperienza nelle competizioni per creare soluzioni innovative per il motore AMR26.
Un progetto ambizioso e strategico
La collaborazione Honda–Aston Martin per il 2026 segna l’inizio di una nuova era: un motore progettato per essere competitivo, l’integrazione di energia elettrica e sostenibile e una sinergia tecnica con alcune delle figure più importanti del motorsport moderno. L’obiettivo dichiarato è chiaro: vincere e portare Aston Martin tra le squadre di vertice, facendo sentire il ruggito del nuovo V6 Honda in ogni gara.
Per arrivare a questo obiettivo, Lawrence Stroll ha investito tantissimi miliardi nel progetto Aston Martin iniziando dalla nuova sede operativa di Silverstone e portando in squadra ingegneri importanti quali, ad esempio, Adrian Newey. Honda, negli ultimi anni, ha dimostrato come è in grado di imporsi sulla concorrenza grazie al suo potente motore e, con un prezioso alleato e vecchio compagno come il tecnico inglese, ripetersi potrebbe non essere impossibile.




