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F1 | Ben Sulayem rieletto presidente FIA

Mohammed Ben Sulayem rieletto come Presidente della FIA iniziando il suo secondo mandato quadriennale che terminerà nel 2029.

Il Presidente Mohammed Ben Sulayem inizia il suo secondo mandato quadriennale, dopo aver guidato l’organizzazione attraverso un periodo di significativo rinnovamento e stabilizzazione sin dalla sua prima elezione nel 2021.

Mohammed Ben Sulayem rimane sul trono della FIA, i suoi risultati

Negli ultimi quattro anni, la FIA ha subito una trasformazione profonda, migliorando la governance, le operazioni e il ripristino della solidità finanziaria della federazione. Questi cambiamenti hanno rafforzato la posizione della FIA come organo mondiale di governo del motorsport e autorità principale per la mobilità sicura, sostenibile e accessibile.

Sotto la guida di Mohammed Ben Sulayem, la FIA ha invertito una perdita di -24,0 milioni di euro nel 2021 per raggiungere un solido risultato operativo di 4,7 milioni di euro nel 2024, il miglior risultato finanziario della federazione negli ultimi dieci anni. Durante le Assemblee Generali Annuali FIA, è stato inoltre annunciato un forecast operativo per il 2025 di 4,4 milioni di euro, confermando il momento positivo e il miglioramento finanziario sostenuto. Questa rinnovata stabilità ha permesso di aumentare gli investimenti a lungo termine nei Club Membri e nei programmi strategici a livello globale.

A supporto di questo slancio vi è stata una riforma istituzionale più ampia negli ultimi quattro anni, con disciplinare di bilancio rafforzata, processi di audit esterni migliorati e strutture di governance modernizzate, garantendo maggiore trasparenza, responsabilità e standard professionali in tutta l’organizzazione.

Oltre a queste riforme, la FIA ha creato una funzione commerciale e rafforzato la sua identità istituzionale globale, sia nel motorsport sia nella mobilità, espandendo le attività di sviluppo regionale, supportando la partecipazione di base e approfondendo il coinvolgimento con partner internazionali su sicurezza, mobilità sostenibile e futuro dei trasporti.

Il Presidente Mohammed Ben Sulayem ha dichiarato: «Grazie a tutti i Membri FIA per aver votato in numeri straordinari e per aver riposto nuovamente la vostra fiducia in me. Abbiamo superato molti ostacoli, ma oggi siamo più forti che mai. È davvero un onore essere Presidente della FIA e sono impegnato a continuare a dare risultati per la FIA, per il motorsport, per la mobilità e per i nostri Club Membri in ogni regione del mondo».

L’elezione è stata condotta in conformità con gli statuti FIA, attraverso un processo di voto robusto e trasparente, a testimonianza delle fondamenta democratiche della federazione e della voce collettiva dei suoi membri a livello globale.

Chi è Mohammed Ben Sulayem: carriera e percorso nel motorsport

Mohammed Ben Sulayem è una figura di spicco del motorsport internazionale e attuale Presidente della FIA. Nato negli Emirati Arabi Uniti, Ben Sulayem ha iniziato la sua carriera come pilota di rally, diventando uno dei più celebri e vincenti sportivi della regione. Nel corso della sua carriera agonistica, ha conquistato 14 titoli nel Campionato FIA Middle East Rally Championship, affermandosi come punto di riferimento del rally a livello regionale e internazionale.

Dopo il ritiro dalle competizioni, Ben Sulayem ha intrapreso un percorso istituzionale all’interno della FIA, contribuendo alla promozione della sicurezza stradale, allo sviluppo del motorsport negli Emirati e nella regione mediorientale, e alla crescita di eventi internazionali. La sua esperienza come pilota gli ha permesso di comprendere a fondo le esigenze dei team e dei piloti, rafforzando la sua autorevolezza nel panorama globale.

Nel 2021 è stato eletto Presidente della FIA, iniziando un percorso volto a modernizzare la governance della federazione, migliorare la stabilità finanziaria e promuovere sicurezza, mobilità sostenibile e innovazione tecnologica nel motorsport e oltre. Con la sua rielezione per il secondo mandato quadriennale nel 2025, Ben Sulayem conferma il suo ruolo centrale nella leadership della FIA e nel plasmare il futuro della Formula 1 e del motorsport mondiale.

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