F1 Hamilton Ferrari | “La peggiore auto che abbia mai guidato”
Dure parole di Lewis Hamilton che definisce la SF-25 come "la peggior auto che abbia mai guidato". Il sette volte iridato, nonostante nove gare ufficiali e due sprint, non riesce ancora a trovare la confidenza giusta con la monoposto.

Il GP di Spagna ha lasciato strascichi amari per Lewis Hamilton, che ha chiuso la corsa al Montmeló in sesta posizione, alle spalle anche della Sauber di Nico Hülkenberg. Un risultato che alimenta ulteriori dubbi sul suo impatto in Ferrari e sul reale potenziale della SF-25, fin qui apparsa tutt’altro che cucita su misura per il sette volte campione del mondo.
Hamilton non riconosce questa Ferrari
L’avventura del britannico a Maranello era iniziata con grande entusiasmo. A 40 anni, Hamilton si era presentato al box Ferrari con la freschezza e l’energia di un debuttante, desideroso di adattarsi al nuovo ambiente e contribuire alla rinascita del Cavallino. Tuttavia, dopo nove gare del Mondiale 2025, il bilancio è decisamente inferiore alle attese. Al di là di alcuni spunti positivi, come il podio nella Sprint di Miami e la vittoria nella Sprint di Shanghai, il rendimento in gara è stato finora deludente. Il confronto con Charles Leclerc è spesso impietoso, e la SF-25 continua a rappresentare per Hamilton un enigma tecnico e umano ancora irrisolto.
La frustrazione è esplosa con forza dopo la gara spagnola, dove Hamilton ha rilasciato dichiarazioni forti ai microfoni di Sky Sports UK: “Non ho idea del perché di tutti questi alti e bassi. C’è qualcosa che non va in questa macchina. È la peggiore che abbia mai guidato. A Barcellona ho vissuto una brutta giornata, è stata terribile, non c’è bisogno di spiegare o aggiungere altro. Sono sicuro che la squadra non troverà risposte a questa situazione. Probabilmente è solo colpa mia“.

Parole dure, che riflettono un senso di smarrimento e forse anche una perdita di fiducia nel progetto tecnico della Rossa. Il sesto posto, maturato dopo essere stato superato anche da una vettura non di vertice come la Sauber, ha segnato uno dei punti più bassi della sua esperienza in rosso.
Il futuro di Hamilton in Ferrari resta ovviamente legato all’evoluzione della SF-25 – il britannico sta facendo un lavoro a ombrello per il team – e alla capacità della squadra di offrirgli una monoposto competitiva. Ma il clima, oggi, sembra molto più teso e incerto rispetto alle aspettative iniziali. A Maranello, sarà necessario più che mai fare quadrato e cercare risposte concrete a una stagione fin qui decisamente in salita.