F1 GP Spagna | CLASSIFICA gara Barcellona 2025: risultati e ordine d’arrivo, Oscar Piastri il vincitore
Oscar Piastri vince la gara del GP di Spagna. L'australiano allunga sul compagno di squadra Lando Norris, che chiude la gara in seconda posizione, seguito da Charles Leclerc a completare il podio.

La gara del GP di Spagna di F1 è stata vinta da Oscar Piastri, a seguire Lando Norris e Charles Leclerc. La corsa spagnola si è infuocata nelle tornate finali, dopo uno scontro accesissimo tra Max Verstappen e George Russell con l’olandese penalizzato di dieci posizioni che è finito dalla quinta alla decima posizione in griglia. Di seguito la classifica della gara e i risultati completi.
Podio F1 gara GP Spagna 2025
1) Oscar Piastri (McLaren) → 66 giri
2) Lando Norris (McLaren) a +2.471
3) Charles Leclerc (Scuderia Ferrari) a +10.455
CLASSIFICA GARA ORDINE DI ARRIVO F1 GP Spagna 2025
POS | PILOTA | TEAM | TEMPO | PUNTI |
---|---|---|---|---|
1 | Oscar Piastri | McLaren | LEADER | 25 |
2 | Lando Norris | McLaren | +2.471 | 18 |
3 | Charles Leclerc | Scuderia Ferrari | +10.455 | 15 |
4 | George Russell | Mercedes | +11.359 | 12 |
5 | Nico Hulkenberg | Stake Sauber | +13.648 | 10 |
6 | Lewis Hamilton | Scuderia Ferrari | +15.508 | 8 |
7 | Isack Hadjar | Racing Bulls | +16.022 | 6 |
8 | Pierre Gasly | Alpine | +17.882 | 4 |
9 | Fernando Alonso | Aston Martin | +21.564 | 2 |
10 | Max Verstappen | Red Bull | +21.826 | 1 |
11 | Liam Lawson | Racing Bulls | +25.532 | 0 |
12 | Gabriel Bortoleto | Stake Sauber | +25.996 | 0 |
13 | Yuki Tsunoda | Red Bull | +28.822 | 0 |
14 | Carlos Sainz | Williams | +29.309 | 0 |
15 | Franco Colapinto | Alpine | +31.381 | 0 |
16 | Esteban Ocon | Haas | +32.197 | 0 |
17 | Oliver Bearman | Haas | +37.065 | 0 |
18 | Andrea Kimi Antonelli | Mercedes | DNF | 0 |
19 | Alexander Albon | Williams | DNF | 0 |
20 | Lance Stroll | Aston Martin | DNF | 0 |
F1 GP Spagna 2025, classifica e risultati della gara vinta da Oscar Piastri, analisi e considerazioni post gara
La gara del GP di Spagna si è aperta con un ottimo scatto di Oscar Piastri, che ha mantenuto la testa davanti a Verstappen e Norris. Alle loro spalle, Leclerc ha guadagnato subito terreno, superando sia Antonelli che Russell, e si è portato dietro a Hamilton. Nei primi giri, Piastri ha preso il largo, mentre Verstappen ha tenuto il passo e Norris non è riuscito a entrare in zona DRS. Le McLaren hanno gestito bene le Soft, mentre nel gruppo centrale Alonso e Hulkenberg si sono dati battaglia per la zona punti.
Con gomme più fresche, Leclerc si è dimostrato più veloce di Hamilton. Dopo un primo duello e qualche mugugno via radio, il muretto ha dato il via libera e Charles ha completato il sorpasso. Il primo snodo strategico è arrivato al giro 15, quando Verstappen si è fermato per montare un secondo set di Soft nuove, tentando l’undercut. Le due McLaren non hanno reagito subito, puntando su un ritmo costante attorno all’1:20 che ha fatto pensare a una strategia a una sola sosta.

Con pista libera e gomma nuova, Max ha spinto forte e in pochi giri ha superato Antonelli e Russell. Anche Leclerc e Hamilton sono rientrati ai box, con la Mercedes che ha cercato di coprirsi da un undercut dei rivali. Norris ha poi sorpassato Verstappen in pista con il DRS, ma l’olandese aveva già ribaltato i giochi: secondo la grafica FOM, in caso di sosta delle McLaren, Max sarebbe passato in testa. La gara si è trasformata così in un duello strategico tra attacco immediato e gestione gomme.
Nella seconda metà di gara, Verstappen ha continuato a lamentarsi della vettura, poco reattiva in frenata e lenta nelle curve lente. Nonostante ciò, ha mantenuto un ritmo competitivo, girando più veloce di Norris e Leclerc, che nel frattempo hanno cominciato a soffrire la gestione gomme. Le McLaren hanno provato a contenere l’attacco, ma il traffico dei doppiati e i duelli tra i piloti a centro gruppo hanno complicato la situazione. Norris ha perso il DRS su Piastri e ha iniziato a subire la pressione di Verstappen, che si è avvicinato rapidamente.
Nel giro di pochi passaggi, Verstappen ha superato Leclerc e si è portato a 5” da Norris, girando 4 decimi più veloce. McLaren ha intuito il pericolo: il muretto ha chiesto a Lando di aumentare il passo, ma la risposta è stata netta: “Non posso”. Con la strategia ancora aperta, Verstappen è rientrato per la terza sosta al giro 30, montando una seconda media. McLaren ha invece continuato a puntare su un piano più conservativo, mentre nel gruppo di mezzo Hamilton ha perso grip e ha cominciato a faticare, lasciando strada prima a Leclerc, poi a Russell.

La situazione si è movimentata ulteriormente nella fase centrale: Leclerc ha effettuato la seconda sosta al giro 41, seguito da Russell e poi dalle tre vetture in testa. Verstappen, Norris e Piastri hanno montato la soft, ma al giro 56, con la Safety Car in pista per il ritiro di Antonelli (fermo nella ghiaia in curva 10 per un problema tecnico), è arrivata la sorpresa. Verstappen è stato l’unico a montare la gomma Hard, lasciando interdetto lo stesso pilota: “Ma perché abbiamo messo la Hard?” ha chiesto via radio. “Era l’unica opzione”, ha risposto Lambiase.
La gara è ripartita al giro 61, ma Verstappen ha rischiato subito il testacoda in uscita dall’ultima curva, lamentandosi via radio per una manovra troppo aggressiva di Leclerc, che ha ripreso la traiettoria subito dopo il sorpasso. Con la gomma hard, l’olandese ha perso terreno, venendo superato prima da Leclerc e poi insidiato da Russell.
Nel tentativo di contenere i danni, Verstappen ha cercato di resistere agli attacchi, ma la situazione è degenerata al giro 64, quando ha urtato il fianco della Mercedes mentre sembrava voler restituire la posizione in curva 4. Il contatto ha danneggiato l’ala anteriore di Russell e ha spinto i commissari ad aprire un’indagine. Alla bandiera a scacchi, Oscar Piastri ha conquistato la vittoria del Gran Premio di Spagna, davanti a Norris e Leclerc, mentre Verstappen è finito nel mirino della Direzione Gara. La decisione è arrivata poco dopo: 10 secondi di penalità per Verstappen, colpevole della manovra su Russell. La sanzione ha fatto precipitare l’olandese dalla 5ª alla 10ª posizione, chiudendo una domenica complicata, tra problemi tecnici e scelte strategiche discutibili.