F1 NEWS MERCATO PILOTI | Carlos Sainz punge Red Bull: “Chiedete a Max perché non sono con loro”
Per il volere di "qualcuno", che Carlos Sainz conosce molto bene, il pilota madrileno non guida per il team Red Bull come ha spiegato al podcast El Cafelito.

Carlos Sainz si è visto chiudere la porta in faccia da parte di Red Bull. Ospite al podcast spagnolo El Cafelito di Josep Predrerol, il portacolori della Williams ha spiegato – molto tra le righe – che attualmente non è un pilota di Milton Keynes per volere di “qualcuno”.
Carlos Sainz “svela” il contatto con Red Bull
Dopo una buona avventura come pilota della Scuderia Ferrari, Carlos Sainz era certo che il suo destino sarebbe stato quello di continuare a guidare per un top team. Archiviata subito l’opzione Mercedes, rimaneva scontata la possibilità di tornare nell’universo Red Bull e correre per il team di Milton Keynes. Eppure, Carlos si sbagliava, e di grosso anche…
Il pilota madrileno, ora portacolori del celebre team Williams, il quale sta attraversando un periodo brillante con 57 punti e la quinta piazza occupata nel mondiale costruttori, non è stato minimamente preso in considerazione da Red Bull, e Sainz ha spiegato anche il motivo, facendo leggere tra le righe.

Ospite del podcast El Cafelito di Josep Predrerol, El Matador ha commentato senza troppi fronzoli né giri di parole la scelta da parte di Red Bull di fronte alla possibilità di metterlo sotto contratto per il 2025 al fianco di Max Verstappen: “Ovviamente ho parlato con Red Bull, ma non mi hanno voluto. Credo che chi si intende di F1 sa perché non mi hanno cercato per sostituire Sergio Perez”, e questo è un chiaro riferimento al fatto che il suo ex compagno di squadra in Toro Rosso, Max Verstappen, non avrebbe gradito la sua presenza mettendo così dei paletti alla squadra continuando l’intervista con un “chiedetelo a lui” quasi come conferma di ciò.
Con il GP di Spagna alle porte, Carlos Sainz deve continuare sulla scia positiva. La sua Williams FW47 è competitiva ad un punto che lui stesso non avrebbe immaginato. Con le sue ottime qualità di analista, sicuramente il team di Grove riuscirà a crescere ancora più velocemente e, magari, portare lo stesso madrileno a battagliare con la Red Bull di Verstappen così da rendere chiaro, una volta per tutte, l’errore che i bibitari hanno commesso.
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