F1 Christian Horner | Red Bull lo vuole fuori dal progetto F1?
A Milton Keynes non vige un buon clima. Secondo alcuni media olandesi e tedeschi, Christian Horner (team principal di Red Bull) potrebbe essere dimesso dal suo incarico.

Christian Horner potrebbe essere dimesso dal suo incarico come team principal di Red Bull per non aver portato i risultati sperati. In più, come se non bastasse, il co-proprietario thailandese Chalerm Yoovidhya avrebbe deciso di limitare drasticamente i suoi poteri decisionali.
Christian Horner (quasi) alla porta: la situazione in Red Bull F1
Negli ultimi giorni si sono intensificate le voci attorno al futuro di Christian Horner all’interno di Red Bull Racing. Secondo diversi reportage emersi nella mattinata del 6 giugno 2025, il co-proprietario thailandese Chalerm Yoovidhya avrebbe deciso di limitare drasticamente i poteri del team principal, introducendo un vero e proprio “commissariamento” della figura di Horner. Fonti tedesche (F1-Insider) e olandesi (GPBlog) riportano che Horner non è più autorizzato a firmare contratti con i piloti o a prendere decisioni strategiche in autonomia: ora tutte le scelte devono passare dalla sede centrale di Milton Keynes e ottenere l’ok di Helmut Marko e Oliver Mintzlaff.
Questo ridimensionamento delle deleghe arriva dopo un inizio di stagione 2025 considerato al di sotto delle aspettative. La RB21 ha faticato a mantenere un ritmo costante, venendo superata più volte dalla McLaren e da altri team di vertice. Inoltre, permane l’ombra dell’inchiesta legata a un presunto comportamento coercitivo di Horner nei confronti di una dipendente, una vicenda che ha generato malumori interni e messo in discussione la leadership del britannico.
Nei corridoi di Milton Keynes si parla di rapporti ormai ai minimi storici, non soltanto tra Horner e i vertici thailandesi, ma anche all’interno del reparto tecnico. Alcuni ingegneri avrebbero manifestato la propria riluttanza a unirsi al progetto Red Bull proprio a causa del clima teso creato dalle scelte discutibili dell’attuale team principal. Il caso più eclatante riguarda il rinnovo non andato a buon fine con Sergio Perez: Horner avrebbe contrattato condizioni particolarmente onerose per la squadra, conducendo a un accordo ritenuto troppo costoso (si parla di un impegno di circa 18 milioni di dollari) e, di conseguenza, alla decisione di non estendere il rapporto con il pilota messicano. Tale decisione, considerata un clamoroso errore sul mercato piloti, è stata vista come l’ultima goccia da Yoovidhya, che ora sembra deciso a intervenire in prima persona per riallineare gli obiettivi sportivi e finanziari del team.
Le indiscrezioni indicano che, qualora la situazione non dovesse migliorare nei prossimi Gran Premi, Horner potrebbe essere sollevato dall’incarico già prima della pausa estiva. Alcuni insider ritengono che la proprietà thailandese, insieme a Marko, stiano già sondando possibili sostituti tra manager di esperienza, valutando figure esterne al mondo della Formula 1 o “promuovendo” qualcuno dall’interno. Tuttavia, al momento non esistono conferme ufficiali da parte della dirigenza Red Bull: né Horner né Yoovidhya hanno rilasciato dichiarazioni per fugare le numerose speculazioni circolate sui media.
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