Mercedes F1 Valutata 6 Miliardi: Wolff Cede una Quota e Monetizza
L'operazione non intacca il suo ruolo di CEO e Team Principal, ma attribuisce al team Mercedes la valutazione più alta di sempre nella storia della Formula 1.

L’imprenditore austriaco Toto Wolff detiene attualmente il 33% della scuderia campione del mondo, condividendo la proprietà con Mercedes-Benz e con il gruppo britannico INEOS, guidato da Sir Jim Ratcliffe. Le trattative sarebbero in fase avanzata e riguarderebbero una piccola quota della società che detiene le sue azioni nel team, Motorsports Investment Limited, registrata a Guernsey nel 2013.
Toto Wolff allenta la presa su Mercedes?
Non c’è da fare allarmismo o pensare che il manager austriaco possa, lentamente, allontanarsi da Mercedes. Infatti, la vendita interesserebbe una partecipazione nella holding e non nella squadra stessa; il che significherebbe che Toto Wolff manterrà inalterato il proprio potere decisionale nel consiglio d’amministrazione e continuerà a ricoprire i ruoli di CEO e team principal. In sostanza, per la gestione della squadra non cambierebbe nulla.
Ciò che rende l’operazione significativa è la valutazione che ne deriverebbe: la cessione, stimata in una quota a una cifra media, attribuirebbe alla Mercedes F1 un valore complessivo intorno ai 6 miliardi di dollari. Si tratterebbe della cifra più alta mai registrata per un team di Formula 1, superando il record stabilito di recente con la vendita di una quota della McLaren, che aveva portato a una valutazione complessiva di circa 5 miliardi.
Il potenziale acquirente della quota non è stato reso noto, ma alcune indiscrezioni collegano George Kurtz, CEO di CrowdStrike, uno degli sponsor principali del team, alle discussioni in corso.
Un investimento che è maturato quasi 2 miliardi di dollari
Per Wolff, che nel 2013 aveva investito in Mercedes quando la scuderia era valutata a circa 165 milioni di dollari, l’operazione rappresenterebbe un’importante rivalutazione del proprio investimento: in dodici anni, il valore della sua quota sarebbe cresciuto di oltre 1,8 miliardi di dollari.
Nonostante la cessione parziale, Wolff resterebbe una figura chiave nella gestione della squadra di Brackley, protagonista assoluta dell’era turbo-ibrida con otto titoli Costruttori consecutivi tra il 2014 e il 2021 e sette Mondiali Piloti vinti con Lewis Hamilton e Nico Rosberg.
I risultati economici più recenti confermano la solidità del team: nel bilancio 2024 Mercedes F1 ha registrato un aumento del 16% dei ricavi rispetto all’anno precedente, raggiungendo 858 milioni di dollari di fatturato e un utile netto di 158 milioni. Wolff, indicato come il dirigente più pagato, avrebbe percepito uno stipendio di poco inferiore ai 4,5 milioni di sterline, senza considerare bonus e dividendi legati alla sua partecipazione azionaria.
Una mossa, quella di Wolff, che potrebbe essere interpretata come una semplice operazione finanziaria per monetizzare parte dei profitti accumulati, senza alcuna intenzione di ridurre il proprio impegno nel progetto Mercedes.



