FORMULA 1

Circuito Singapore: la gara più difficile della stagione a Marina Bay

Caldo, umidità e curve tecniche. Il Marina Bay Street Circuit è la prova più difficile del mondiale di Formula 1. Scopriamo tutte le caratteristiche di questo tracciato.

Il circuito di Singapore, sede del Gran Premio di Singapore, è uno dei tracciati più affascinanti e impegnativi del calendario di Formula 1. Situato nel cuore della città-stato asiatica, il Marina Bay Street Circuit si snoda tra grattacieli, hotel e passerelle pedonali, offrendo uno spettacolo unico sotto le luci artificiali. Introdotto nel 2008 come primo Gran Premio notturno della storia della F1, è diventato rapidamente un appuntamento iconico, unendo atmosfera glamour e difficoltà tecniche.

Circuito di Singapore, caratteristiche del tracciato cittadino più faticoso del Mondiale

Singapore è un circuito cittadino che mette a dura prova resistenza fisica, precisione e concentrazione. Con curve strette, barriere vicinissime e pochissimi margini di errore, ogni giro è una battaglia contro il cronometro e contro sé stessi. È uno dei circuiti dove il rischio di errore è sempre dietro l’angolo e la safety car è quasi garantita in ogni edizione.

Con una lunghezza di 4,940 km e 19 curve, Singapore è uno dei tracciati più lunghi e lenti del mondiale. La configurazione prevede numerose curve a 90 gradi, ripartenze lente e tratti tecnici, con poche vere opportunità di sorpasso: il che rende le qualifiche cruciali per il risultato finale. Dal 2023, il layout è stato leggermente modificato con l’eliminazione del vecchio “Singapore Sling”, velocizzando il settore finale ma mantenendo intatta la natura del circuito.

Layout Marina Bay Street Circuit, sede GP Singapore
Layout Marina Bay Street Circuit, sede GP Singapore

Tra i tratti più riconoscibili del circuito c’è la curva 18, che passa sotto una tribuna, un dettaglio unico in F1, e la chicane che costeggia il Memorial Park, teatro di numerosi errori nel corso degli anni. La curva 1 è uno dei pochi punti in cui un sorpasso in staccata può riuscire, ma richiede grande coraggio e aderenza perfetta.

Singapore impone alto carico aerodinamico e massima trazione. Il grip della pista migliora progressivamente con l’evoluzione del weekend, ma resta basso rispetto ai circuiti permanenti. I team devono trovare un assetto che offra stabilità nelle curve lente senza sacrificare troppo la velocità di punta nei brevi rettilinei.

Caldo e umidità: Singapore è la gara più estrema dell’anno

Il Gran Premio di Singapore è considerato la gara più dura fisicamente dell’intera stagione. Si corre in condizioni di calore estremo e con livelli di umidità soffocanti, spesso superiori al 75%. L’interno dell’abitacolo può raggiungere i 60°C e la perdita di liquidi da parte dei piloti è massiccia. Non è raro vedere errori dovuti all’affaticamento, soprattutto nelle fasi finali.

Anche la durata della gara, spesso vicina al limite delle due ore, contribuisce a renderla una sfida estenuante. Le numerose ripartenze da bassa velocità e l’usura dei freni mettono a dura prova anche le vetture. Le strategie sono molto influenzate dalla probabilità di safety car, e l’undercut può essere efficace, ma va gestito con precisione chirurgica.

Le due zone DRS, posizionate sul rettilineo principale e tra le curve 5 e 7, offrono poche possibilità di sorpasso, costringendo i piloti a forzare le manovre o attendere l’errore dell’avversario.

Dati tecnici – Circuito di Singapore (GP di Singapore F1)

CARATTERISTICADESCRIZIONE
Lunghezza del tracciato4,940 km
Giri di gara62
Distanza di gara306,143 km
Numero di curve19 (10 a sinistra, 9 a destra)
Zone DRS2 (rettilineo principale e tra curva 5 e 7)
Curva iconicaCurva 18 (passaggio sotto la tribuna)
Tempo medio pit stopCirca 27 secondi
Prima edizione F12008 (vittoria di Fernando Alonso)
Ultimo vincitore (2024)Lando Norris (McLaren)
Pole position 2024Charles Leclerc – 1:30.214
Record sul giro1:41.905 – Kevin Magnussen (2018, Haas)
Condizioni meteo tipicheUmidità elevata, rischio pioggia, pista calda
Dati tecnici – Circuito di Singapore (GP di Singapore F1)

Ordine d’arrivo, chi ha vinto le ultime quattro edizioni del GP di Singapore

STAGIONEORDINE D’ARRIVO
20241 – Lando Norris (McLaren)
2 – Max Verstappen (Red Bull)
3 – Oscar Piastri (McLaren)
20231 – Carlos Sainz Jr. (Ferrari)
2 – Lando Norris (McLaren)
3 – Lewis Hamilton (Mercedes)
20221 – Sergio Pérez (Red Bull)
2 – Charles Leclerc (Ferrari)
3 – Carlos Sainz Jr. (Ferrari)
20191 – Sebastian Vettel (Ferrari)
2 – Charles Leclerc (Ferrari)
3 – Max Verstappen (Red Bull)

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