Ferrari, doppio podio e morale alto: la SF-25 torna a casa con fiducia dopo il GP del Messico
Un risultato che, al netto dei trenta secondi incassati da Norris, conferma il buon lavoro di Frederic Vasseur e del gruppo di Maranello nel massimizzare il potenziale tecnico della SF-25. Nessun miracolo, ma tanto metodo e precisione nella gestione di un weekend complesso e imprevedibile.

La Ferrari lascia il Messico con un bottino solido e, soprattutto, con sensazioni positive. Dopo il secondo posto di Charles Leclerc e l’ottavo di Lewis Hamilton, la Scuderia ha riconquistato la seconda posizione nel mondiale Costruttori, superando di un punto la Mercedes.
Analisi: equilibrio ritrovato
Il doppio podio tra Austin e Città del Messico segna un’inversione di tendenza per la Scuderia Ferrari. Vasseur può finalmente sorridere: la SF-25 ha trovato stabilità e coerenza di rendimento, due elementi spesso mancati nella prima parte di stagione. La gestione di gara, in particolare, è sembrata più lucida e meno reattiva rispetto al passato.
Per Leclerc, il secondo posto messicano è un segnale di fiducia: dopo settimane difficili, il monegasco ritrova ritmo e serenità, con una vettura che risponde meglio alle sue esigenze. Il contrario vale per Hamilton, la cui frustrazione cresce gara dopo gara. Il sette volte campione del mondo non riesce a concretizzare il potenziale della monoposto, e il peso della penalità ricevuta si è fatta sentire.
La gara di Leclerc è stata lineare, quasi chirurgica. Dopo una partenza movimentata, con un leggero contatto tra le due Ferrari in curva 1, il monegasco ha mantenuto la calma, gestendo gomme e ritmo fino alla bandiera a scacchi. Il colpo di fortuna è arrivato solo nel finale, con la Virtual Safety Car che ha neutralizzato il ritorno di Verstappen a due giri dal termine, blindando così la seconda posizione.
Hamilton, invece, ha vissuto una domenica amara. Partito bene, ha sfiorato il podio ma si è visto infliggere dieci secondi di penalità per non aver restituito la posizione a Verstappen dopo un duello in curva 4 e aver guadagnato. Una sanzione che lo ha relegato all’ottavo posto e che ha alimentato discussioni nel box Ferrari, convinto che la decisione sia stata eccessiva.
La Ferrari, però, può guardare avanti con ottimismo: due podi consecutivi, una classifica più favorevole e la sensazione che, finalmente, il lavoro stia cominciando a pagare.
Le dichiarazioni: Vasseur difende Hamilton
Frédéric Vasseur (Team Principal Ferrari)
«Dieci secondi sono una penalità eccessiva. Non ricordo episodi simili gestiti in questo modo. Abbiamo visto Verstappen tagliare più volte senza conseguenze… Onestamente non credo che la situazione sia stata valutata correttamente. Questo ci è costato la quarta posizione: con cinque secondi avremmo potuto difenderci, ma con dieci non c’era nulla da fare».
Charles Leclerc (Ferrari)
«Sono stato molto contento di vedere la Virtual Safety Car entrare in azione negli ultimi due giri. Senza quella, credo che Max avrebbe avuto più possibilità di prendermi. È stato comunque un weekend molto positivo. Non ci aspettavamo di replicare la prestazione di Austin, ma siamo riusciti a costruire due fine settimana perfetti e a portare a casa due podi consecutivi. È una bella sensazione».
Lewis Hamilton (Ferrari)
«Sono partito benissimo, ho superato le prime tre curve senza andare fuori pista, ma poi sono stato passato da chi ha tagliato e nessuno ha ricevuto penalità. Non credo sia stato giusto. Dieci secondi sono troppi, ma continuerò a provarci. Mi rialzerò, mi allenerò e cercherò di prepararmi al meglio. Non posso permettere che certe situazioni mi fermino».



