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F1 FERRARI | Charles Leclerc pronto al divorzio con Ferrari? Una clausola lo permetterebbe

Sebbene il suo contratto vincoli il monegasco a Maranello fino al 2029, Charles Leclerc starebbe seriamente pensando di lasciare la Scuderia Ferrari visti i risultati poco competitivi della SF-25 che proseguono ormai da anni.

Charles Leclerc potrebbe seriamente pensare di lasciare la Scuderia Ferrari. Questo secondo delle voci provenienti dal suo entourage e riportate poi da CdS. Il monegasco, che veste i panni della Scuderia Ferrari dal 2019, non ha ottenuto ancora i successi da lui sperati, uno in particolare: quello del titolo mondiale. Una clausola presente nel suo contratto gli permetterebbe di svincolarsi dal legame che lo lega al team di Maranello. Ma cerchiamo di vederci più chiaramente.

Leclerc e Scuderia Ferrari vicini alla separazione?

Mentre Charles Leclerc si appresta a inseguire il terzo podio consecutivo stagionale sulla pista di Montreal, il clima in casa Ferrari resta tutt’altro che sereno. I recenti risultati, pur positivi, non sono sufficienti a colmare il divario rispetto agli obiettivi fissati a inizio stagione. E se i dubbi sul rendimento della squadra si moltiplicano, lo stesso vale per quelli che iniziano a serpeggiare nella mente del pilota monegasco.

Secondo quanto riportato da Corriere della Sera, nel cerchio più stretto di Leclerc sarebbero emersi interrogativi sul futuro legame con Maranello. Il contratto in vigore fino al 2029 rappresenta, sulla carta, un impegno a lungo termine, ma per la prima volta l’ipotesi di un cambiamento di scenario non sarebbe più del tutto esclusa. A pesare, il confronto con altri piloti e team: Oscar Piastri, ad esempio, ha raccolto quasi gli stessi successi in un solo anno con McLaren, rispetto alle sette stagioni in rosso di Leclerc.

All’interno del team, intanto, il ruolo di Fred Vasseur sarebbe sotto osservazione. La mancanza di risultati tangibili e la percezione di una certa distanza dall’ambiente Ferrari hanno alimentato voci di un possibile cambio al vertice. Tra i nomi che circolano, quello di Antonello Coletta – attuale responsabile del programma endurance, che nel WEC ha vinto tutto – resta tra i più quotati, anche se lui stesso ha più volte evidenziato le profonde differenze tra le due realtà.

In questo contesto, non è un caso che Leclerc possa iniziare a guardarsi attorno, anche in vista del cambio regolamentare del 2026. La Mercedes, che potrebbe trovarsi in posizione di vantaggio con la nuova power unit, non ha ancora prolungato il contratto con Russell e ha manifestato più volte stima nei confronti del monegasco. Un segnale da non sottovalutare.

L’arrivo di Hamilton a Maranello, inoltre, non ha prodotto finora i risultati sperati in termini di competitività, ma ha rafforzato il valore di Leclerc all’interno del box, che continua a essere un punto di riferimento silenzioso ma costante.

Dopo tanti anni in rosso, si può parlare di una vera “fede calcistica”, di una passione viscerale che ha caratterizzato il rapporto tra Leclerc e la Ferrari. Ma nel motorsport, come in ogni carriera, arriva un momento in cui l’istinto deve lasciare spazio alla lucidità. L’amore per la maglia resta sacrosanto, certo, ma ogni persona – se si sente pronta e meritevole – ha il diritto di cercare il proprio successo, anche altrove.

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