F1 | Separazione Horner – Red Bull e fuoriuscita da record
Christian Horner è ufficialmente fuori dall'universo Red Bull dopo 20 anni di avventura con la casa di Milton Keynes con la quale ha conquistato ben 6 titoli costruttori e 8 titoli piloti.

Christian Horner non fa più parte del mondo Red Bull. L’ex team principal e CEO del team di Milton Keynes ha infatti raggiunto un accordo con la dirigenza che sancisce la separazione definitiva, ponendo fine a una collaborazione durata quasi vent’anni con una buona uscita da record.
Christian Horner non è più ufficialmente un membro di Red Bull
La rottura, maturata dopo il Gran Premio di Gran Bretagna, è arrivata al termine di un lungo braccio di ferro interno ai vertici della società. Pur rimanendo formalmente sotto contratto fino ad agosto, Horner era già stato estromesso dai ruoli dirigenziali nelle varie entità britanniche legate al gruppo, inclusa Red Bull Racing, la divisione Powertrains che sta sviluppando la prima power unit “made in Milton Keynes” e la controllata Red Bull Applied Technologies.
Secondo quanto trapelato, il costo della buonuscita sarebbe compreso tra i 70 e i 100 milioni di dollari, a fronte di un contratto che lo legava alla scuderia fino al 2030.
Nel comunicato ufficiale diffuso da Red Bull, Horner ha espresso parole di orgoglio per quanto realizzato: «Guidare Red Bull Racing è stato un onore e un privilegio. Nel 2005 nessuno di noi avrebbe immaginato un percorso simile: titoli, vittorie, record. La soddisfazione più grande resta però aver costruito e diretto un gruppo straordinario di persone, capaci di battere colossi dell’automotive partendo da una semplice azienda di energy drink».
Horner ha inoltre rivolto un pensiero al futuro della squadra, augurando il meglio a Laurent Mekies, Max Verstappen, Yuki Tsunoda e all’intero Red Bull Technology Group, con uno sguardo particolare al debutto del nuovo motore Red Bull/Ford e al progetto hypercar RB17.
Oliver Mintzlaff, CEO Corporate Projects and Investments di Red Bull, ha riconosciuto l’impatto del manager inglese: «Vogliamo ringraziare Christian per l’impegno, la visione e le idee innovative che hanno reso Red Bull Racing una delle realtà più vincenti e attrattive della Formula 1».
Qual è il futuro di Horner in F1?
Conclusa questa fase, si aprono ora nuovi scenari sul futuro di Horner nel Circus. Non è ancora chiaro quando potrà assumere eventuali incarichi in altre scuderie, ma il nome dell’ex boss Red Bull continua a circolare nel paddock facendo gola a molti team perché è innegabile la preparazione e l’esperienza dell’inglese.
In passato era stato accostato a Ferrari, prima del rinnovo di fiducia a Fred Vasseur, e più di recente ad Alpine, anche se Renault ha smentito con forza l’ipotesi di una vendita del team. Anche Cadillac, pronta a debuttare nel 2026, ha escluso un suo coinvolgimento.
Quel che è certo è che il manager che ha guidato Red Bull a otto titoli piloti e sei costruttori rimane una figura di primo piano della Formula 1, e il 2026 potrebbe rappresentare l’occasione per un nuovo capitolo della sua carriera.