Pagelle piloti F1 dopo il GP Azerbaijan | Promossi e bocciati a Baku da NEWSAUTO
Non sai mai se Baku ti regalerà un capolavoro o una catastrofe. Le stradine strette tra i palazzi sembrano fatte apposta per trasformare ogni curva in una trappola e ogni rettilineo in un’arma letale. Benvenuti alle nostre pagelle: ironiche, spietate e per nulla politically correct.

Baku, Azerbaijan: un circuito cittadino che sembra progettato per far impazzire piloti, ingegneri e spettatori allo stesso tempo. Tra muri troppo vicini, rettilinei infiniti e curve da brivido, il GP di Azerbaijan ci ha regalato tutto tranne la noia (almeno per una volta). C’è chi ha brillato come un diamante, chi ha arrancato come un vecchio autobus diesel e chi avrebbe fatto meglio a restare a casa a guardare Netflix. Sedetevi, allacciate le cinture e preparatevi alle pagelle più sarcastiche e veritiere dell’anno.
VOTI E PAGELLE AI PILOTI F1 dopo la gara di Baku 2025
PILOTA / SCUDERIA | VOTO |
---|---|
Carlos Sainz | 10 |
Max Verstappen | 9+ |
George Russell | 8.5 |
Kimi Antonelli | 8 |
Liam Lawson | 7 |
Scuderia Ferrari | 5 |
McLaren | 4 |
Alexander Albon | 2 |
Carlos Sainz – Voto 10 (Inizia la smooth operation)
Dopo 286 giorni senza podio, Sainz sembra essere tornato più tranquillo che mai. E non è un podio qualunque: la Williams non saliva sul podio dal lontano 2017 (senza contare il podio del 2021 in Belgio di una gara che non ci fu), quando la gara di Baku fu un’esibizione di coraggio e fortuna, tra maltempo e circostanze incredibili. L’ironia? Sainz era stato “scartato” dalla Ferrari per far posto a Hamilton, eppure è lui a ritrovarsi davanti al collega in una gara ufficiale. Ogni sorpasso, ogni curva, ogni gestione dei freni sembra calcolata alla perfezione. È un po’ come guardare uno chef preparare un soufflé senza mai tremare: elegante, preciso, e sorprendentemente soddisfacente. La smooth operation è iniziata.
Max Verstappen – Voto 9+ (Simply Lovely)
Max è semplicemente Max. Anche a Baku, con tutti quei muri e il caos che regna sovrano, lui è instancabile, infallibile e letale quanto un coltello ben affilato. La sua vittoria non è stata solo una questione di velocità, ma di gestione perfetta della gara. Se il motorsport fosse una sinfonia, Verstappen sarebbe il direttore d’orchestra che non sbaglia mai un colpo.
George Russell Voto 8.5 (Il Gentleman di Baku)
George Russell ha partorito una prestazione solida e intelligente. Partendo quinto, ha navigato tra il traffico, gli errori altrui e una Mercedes che non era certo al top della forma, portandosi a casa un meritato secondo posto. Non ha fatto miracoli, ma la gestione della gara è stata magistrale: pazienza, tempismo e sangue freddo. La sensazione? Forse da un futuro campione del mondo.
Dopo l’ottima prestazione al GP di Baku 2025, Andrea Kimi Antonelli merita un voto che riflette il suo solido quarto posto. Il voto medio che gli si può assegnare è 8/10.
Kimi Antonelli Voto 8
La gara di Kimi Antonelli a Baku è stata tra le sue migliori da quando è approdato in Formula 1. Il giovane pilota della Mercedes è riuscito a massimizzare il potenziale della sua vettura in un weekend complicato per molti, dimostrando grande maturità e costanza.
- Qualifiche: bravo in qualifica, dove Antonelli ha confermato le sue doti sul giro secco, conquistando un ottimo quarto posto in griglia di partenza. Questo gli ha permesso di partire nelle prime posizioni, evitando il traffico e le insidie di un circuito cittadino come quello di Baku.
- Gara: sebbene Kimi non sia riuscito a lottare per il podio, superato da un ottimo George Russell con un overcut e da un’ispirato Carlos Sainz, Antonelli ha tenuto un passo di gara solido e non ha commesso errori. Ha gestito bene le gomme, specialmente le hard, e ha saputo resistere agli attacchi degli avversari, portando a casa punti importanti per la sua squadra. Il quarto posto finale è un risultato eccellente, che non solo rafforza la sua posizione in classifica piloti (dove ora è settimo), ma dà anche fiducia alla Mercedes, che ha superato la Ferrari nella classifica costruttori.
Il weekend azero segna un punto di svolta per il giovane talento italiano, che dopo alcune prestazioni altalenanti ha dimostrato di aver trovato il giusto feeling con la sua monoposto.
Liam Lawson – Voto 7 (La redenzione del kiwi)
Non è salito sul podio, ma la sua gara ha il sapore della piccola grande vittoria. Lawson ha guidato senza errori clamorosi, difendendo con abilità la posizione e dimostrando crescita personale. È una conferma che, anche nelle stagioni più complicate, la costanza paga più della pura velocità. Un weekend da prendere come esempio per il futuro.
Ferrari – Voto 5 (Un po’ troppo lenta)
Se la Ferrari fosse una persona, sarebbe quella che arriva tardi a una festa e si giustifica con mille scuse: «Scusate, ero bloccata nel traffico…». La verità è che la macchina soffre, troppo alta da terra e lenta sui rettilinei. I piloti hanno fatto tutto il possibile, ma quando la monoposto decide di non collaborare, perfino i campioni più talentuosi si trovano a lottare con i fantasmi della mediocrità.
McLaren – Voto 4 (Weekend di scarto)
Il weekend della McLaren è stato un festival di sventure. Piastri va a muro due volte, Norris non riesce a superare e nemmeno a sfruttare il compagno fuori dai giochi per recuperare punti nel mondiale. La squadra avrebbe potuto portare a casa con sette gare d’anticipo il titolo costruttori, invece torna a casa con le mani vuote e il morale sotto i piedi. In poche parole: un disastro totale.
Alexander Albon – Voto 2 (Ingiudicabile)
Contatto in gara, penalità di 10 secondi e il compagno che chiude al podio. Non c’è molto da dire se non “molto male”. Una giornata da dimenticare in fretta, forse da archiviare nella sezione “errori da manuale del motorsport”.