Freni F1 in Ungheria: sforzo in curva uno per Brembo
Come si comportano i freni Brembo sul tracciato dell'Hungaroring? Le staccate che sollecitano di più l'impianto frenante delle monoposto sono Curva 1, 2 e 12 rendendo l'Hungaroring un circuito classificato come sforzo "Medio" per i freni.

Analizziamo il comportamento dei freni Brembo sul tracciato dell’Hungaroring dove ci sono 3 staccate che sollecitano in particolar modo l’impianto frenante. E’ l’ultima tappa prima della pausa estiva quella del Gran Premio d’Ungheria 2025 che rappresenta molto più di una semplice gara in calendario: quest’anno ricorre infatti la quarantesima edizione del GP, un traguardo importante celebrato con un restyling delle strutture del circuito, tra cui la tribuna principale e l’area del paddock, rinnovate per accogliere al meglio pubblico e addetti ai lavori.
Freni F1, l’Hungaroring e la sfida in Curva 1 secondo i dati tecnici Brembo
L’Hungaroring, inaugurato nel 1986, fu teatro di un evento storico: la prima gara di Formula 1 oltre la Cortina di Ferro. Da allora, il tracciato magiaro non ha mai saltato un’edizione, diventando così il secondo circuito con il maggior numero di presenze consecutive in calendario, secondo solo a Monza.
Nonostante la sua natura tortuosa e la bassa velocità media, l’Hungaroring nasconde una sfida tecnica di rilievo: la prima curva, al termine dell’unico rettilineo in cui le monoposto superano i 300 km/h. Qui le vetture passano da 307 a 95 km/h in appena 2,65 secondi, percorrendo 122 metri con una decelerazione di 4,4 g. I piloti applicano una forza di 156 kg sul pedale del freno, mentre la potenza frenante tocca i 2.243 kW. Numeri impressionanti che rendono questo punto il più impegnativo per l’impianto frenante.
CURVA | Iniz. (km/h) | Fine (km/h) | Dist. (m) | Tempo (s) | Max Dec. (g) | Max peso (kg) | Pot. fren. (kW) |
---|---|---|---|---|---|---|---|
1 | 307 | 95 | 122 | 2.65 | 4.4 | 156 | 2,43 |
2 | 280 | 120 | 122 | 2.59 | 4.2 | 144 | 1,989 |
5 | 266 | 173 | 70 | 1.21 | 3.3 | 99 | 1,267 |
6 | 252 | 119 | 76 | 1.69 | 4.2 | 150 | 1,793 |
8 | 217 | 192 | 21 | 0.37 | 2.5 | 61 | 661 |
9 | 212 | 164 | 44 | 0.87 | 2.8 | 91 | 900 |
12 | 281 | 131 | 89 | 1.72 | 4.4 | 155 | 2,137 |
12a | 134 | 119 | 17 | 0.50 | 0.9 | 19 | 78 |
13 | 217 | 105 | 80 | 1.92 | 3.4 | 117 | 1,239 |
14 | 215 | 148 | 64 | 1.30 | 2.5 | 65 | 716 |
Evoluzione tecnica: i freni del futuro
Negli ultimi quattro anni, il comparto frenante in Formula 1 ha compiuto notevoli progressi, grazie alla continua evoluzione tecnologica. Dal 2022, con l’introduzione delle gomme da 18 pollici, anche i dischi freno sono cresciuti in dimensione: ora misurano 325/330 mm all’anteriore e 275/280 mm al posteriore, mantenendo uno spessore uniforme di 32 mm.
Anche la gestione termica è stata affinata: Brembo ha aumentato il diametro dei fori di raffreddamento da 2,5 a 3 mm, migliorando ulteriormente l’efficienza e la durata dell’impianto. Con il suo mix di storia, tecnica e imprevedibilità, l’Hungaroring si prepara dunque ad accogliere una nuova edizione del Gran Premio, tra sfide meccaniche e traguardi simbolici. Un degno saluto alla prima metà della stagione.
Dalla pole… non sempre al traguardo
Sorpassare all’Hungaroring è notoriamente difficile, ma ciò non garantisce automaticamente il successo a chi parte davanti. Nelle ultime sei edizioni, solo Hamilton nel 2020 è riuscito a vincere partendo dalla pole. Allargando lo sguardo alle ultime venti edizioni, il binomio pole-vittoria si è verificato solo sei volte, di cui ben cinque ad opera del sette volte iridato britannico — due con McLaren, tre con Mercedes.
Tra i momenti iconici più recenti del GP d’Ungheria c’è senza dubbio l’edizione del 2021, passata alla storia per il caos alla partenza. Valtteri Bottas, con una manovra sbagliata in curva 1 sul bagnato, innescò una carambola che coinvolse diverse monoposto, lasciando strada libera a Esteban Ocon, che in poche curve si ritrovò dall’8° al 2° posto. Dopo il pit stop di Hamilton, il francese si ritrovò al comando, andando a conquistare la sua prima vittoria in Formula 1 e regalando lo stesso primato alla Alpine.
All’epoca, la sua monoposto era dotata di pinze freno Brembo a 6 pistoni e dischi in carbonio da 32 mm all’anteriore e 28 mm al posteriore.