F1 | Ferrari 2026: Sospensione Posteriore Push-Rod per il Progetto 678
A Maranello ci sono interessanti sviluppi sulla monoposto del 2026. Il progetto 678 monterà una sospensione push-rod sul retrotreno, soluzione vista l'ultima volta nel 2010 sulla Ferrari F10.

Il futuro della Scuderia Ferrari sta prendendo forma tra le mura di Maranello. Con il grande cambio regolamentare del 2026 ormai alle porte, il team guidato da Frédéric Vasseur sta lavorando per definire l’identità tecnica della monoposto che inaugurerà la nuova era della Formula 1. L’obiettivo è chiaro: costruire una vettura capace di lottare per le posizioni di vertice e, al tempo stesso, introdurre soluzioni innovative per restare al passo dei rivali più forti.
Ritorno alla Sospensione Posteriore Push-Rod
Il lavoro a Maranello entra in una fase cruciale. Con l’avvicinarsi del nuovo ciclo tecnico della Formula 1, la Ferrari sta definendo i pilastri su cui costruirà la monoposto 2026, identificata internamente come Progetto 678. Il reparto corse avrebbe approvato alcune scelte strutturali decisive, tra cui il ritorno alla sospensione posteriore push-rod, una soluzione che mancava sulle vetture del Cavallino dal 2010.
Una decisione tutt’altro che marginale, che segna un cambio di direzione concettuale rispetto alle ultime stagioni. L’obiettivo è migliorare la gestione aerodinamica e la distribuzione dei carichi, elementi fondamentali per sfruttare al meglio le nuove power unit ibride che entreranno in vigore con il regolamento 2026.
Il ritorno alla configurazione push-rod al retrotreno nasce dalla necessità di affinare il flusso d’aria verso la parte posteriore della vettura, uno dei punti critici emersi nel 2025. Integrata con la sospensione anteriore pull-rod introdotta sulla SF-25, la futura monoposto seguirà un approccio tecnico più bilanciato, puntando a un compromesso ideale tra efficienza aerodinamica e stabilità meccanica.
La scelta ricalca in parte la filosofia progettuale già adottata da team come Red Bull e McLaren, che hanno trovato in questo schema un vantaggio tangibile in termini di coerenza del bilanciamento e gestione dei pneumatici.
Progetto 678: evoluzione Tecnica, non rivoluzione concettuale
Il nuovo corso Ferrari non nasce per stravolgere, ma per evolvere. I progressi messi in mostra nella parte finale della stagione 2025 hanno fornito una base solida su cui costruire. Il Progetto 678, quindi, non rappresenterà una rottura con il passato, ma una trasformazione ponderata: unire la robustezza della SF-25 con soluzioni più raffinate, capaci di garantire competitività nel contesto tecnico che cambierà radicalmente dal 2026.
Con questa visione, la Scuderia punta a farsi trovare pronta all’alba della nuova era della Formula 1, dove equilibrio e integrazione tra meccanica e aerodinamica saranno le chiavi per tornare a lottare stabilmente al vertice.



