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Antonio Fuoco debutta in F1: in Messico guiderà la Ferrari di Lewis Hamilton

Antonio Fuoco prenderà parte alle Prove Libere 1 del GP del Messico debuttando sulla Ferrari SF-25 di Lewis Hamilton. Si tratta della prima volta per un pilota calabrese su una monoposto del Cavallino Rampante in una sessione ufficiale.

In vista del Gran Premio del Messico, la Ferrari affiderà la SF-25 di Lewis Hamilton al calabrese Antonio Fuoco. Questa ufficializzazione si inserisce nel contesto in cui diversi team di Formula 1 hanno annunciato i nomi dei rookie che prenderanno parte alla prima sessione di prove libere sul tracciato Hermanos Rodríguez. Tra i giovani che si alterneranno ai titolari ci saranno, ad esempio, Luke Browning con la Williams, Arvid Lindblad in Red Bull e Jak Crawford al volante dell’Aston Martin.

La chiamata Ferrari, Antonio Fuoco

La scuderia di Maranello ha così deciso di rispettare l’obbligo imposto dalla FIA di far correre un pilota esordiente in almeno due sessioni ufficiali, scegliendo un nome che rappresenta perfettamente la propria scuola sportiva. Antonio Fuoco, oggi volto consolidato del programma Ferrari, è infatti una figura di grande esperienza interna, con alle spalle anni di lavoro nel simulatore e nel progetto Hypercar del WEC, dove ha conquistato la 24 Ore di Le Mans 2024.

Pur avendo già preso parte a diversi test privati e post-stagionali, per Fuoco sarà la prima volta in un weekend di Formula 1 ufficiale, un’occasione che gli permetterà di tradurre in pista l’esperienza maturata dietro le quinte. La sua partecipazione rappresenta inoltre il completamento del programma regolamentare Ferrari, dopo che Beganovic aveva guidato la monoposto di Leclerc in Bahrain e in Austria.

Quella del Messico sarà una rivincita personale per il pilota calabrese: Fuoco avrebbe dovuto debuttare già nel 2024 ad Abu Dhabi, ma all’ultimo momento fu Arthur Leclerc a essere scelto per scendere in pista durante le FP1. Dodici mesi dopo, l’occasione si ripresenta, e questa volta sarà davvero lui a vestire la tuta rossa in una sessione ufficiale.

Chi è Antonio Fuoco?

Nato a Cosenza nel 1996, Antonio Fuoco è uno dei talenti italiani cresciuti all’interno della Ferrari Driver Academy. Dopo una solida carriera nel karting, ha debuttato tra le monoposto nel 2013 in Formula Renault 2.0 Alps, conquistando quattro vittorie e chiudendo la stagione al terzo posto. L’anno successivo è passato alla Formula 3 Europea con Prema, dove ha ottenuto una vittoria e diversi podi in un campionato che vedeva protagonisti anche Max Verstappen ed Esteban Ocon.

Il percorso di crescita lo ha poi portato in GP3 e successivamente in Formula 2, ancora con il team Prema, con cui nel 2017 ha centrato una vittoria a Monza e vari piazzamenti di rilievo. Terminato il percorso nelle categorie propedeutiche, Fuoco è rimasto legato a Maranello diventando pilota di sviluppo e collaudatore Ferrari, oltre a lavorare intensamente al simulatore per il team di Formula 1.

Parallelamente ha costruito una carriera di successo nel mondo Endurance, affermandosi come uno dei protagonisti del programma ufficiale Ferrari con la 499P nel FIA World Endurance Championship. Il punto più alto è arrivato nel 2024, con la vittoria assoluta alla 24 Ore di Le Mans insieme a Miguel Molina e Nicklas Nielsen, un traguardo che ha consacrato definitivamente il suo profilo internazionale.

Il ritorno di un italiano in Ferrari

L’evento assume anche un valore simbolico. Sedici anni dopo Luca Badoer, che sostituì Felipe Massa nei Gran Premi d’Europa e Belgio del 2009, un pilota italiano tornerà a guidare una Ferrari in un weekend di Formula 1. Un piccolo ma significativo segnale di continuità nazionale per la Scuderia, che con Fuoco riporta in pista un talento cresciuto all’interno della propria famiglia sportiva.

Per Antonio Fuoco, la giornata di venerdì al Hermanos Rodríguez sarà dunque un momento di grande valore personale e professionale: il coronamento ed anche il consolidamento di un lungo percorso con il Cavallino Rampante.

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