Pagelle piloti | Promossi e bocciati al GP del Belgio
La pioggia è stata l'attante principale della domenica, però una di quelle che compaiono solo nel primo atto dell'opera per poi rivederla, di sfuggita, nella parte conclusiva del film. Questo GP del Belgio ci ha detto tanto, e noi abbiamo tramutato le varie tematiche in... numeri!

Sensazionali, originali, leali e tante altre cose che finiscono per -ali. Mettetevi comodi, sorseggiate un fresco latte di mandorla per contrastare il caldo torrido degli ultimi giorni e gustatevi le nuove pagelle dedicate al GP del Belgio di Formula 1.
PILOTA | VOTO | COMMENTO |
---|---|---|
La pioggia | 10 | Vorrebbe essere protagonista. Vorrebbe tornare a danzare tra le scie e l’aquaplaning, ma la Direzione Gara ha deciso che la Formula 1 è ora uno sport d’asciutto. Eppure lei non molla: dopo Silverstone, eccola a Spa, puntuale come una tassa universitaria. Ma niente da fare. |
Oscar Piastri | 9 | Ha preso la curva più iconica del mondiale, l’ha guardata, l’ha capita, l’ha interpretata. Il sorpasso a Norris sembrava uscito da una mostra al Louvre. E poi, ha fatto una cosa che nel 2025 gli esce fin troppo semplice: dominare una gara. |
Max Verstappen | 8 | Tutti a parlare del podio di Leclerc, ma nessuno che si accorge del fatto che Max guidava una vasca da bagno col grip. Con un assetto da bagnato su pista semi-asciutta, ha comunque trovato il modo di stare lì, incollato, fastidioso come la sabbia nel costume. |
Gabriel Bortoleto | 7 | Per gare intere sono stato lì a chiedermi se questo fosse un pilota o un manichino con la licenza di guida. E invece, sorpresa: Gabby chiude la gara a punti anche stavolta. Non è che stia spaccando il mondo, ma almeno si vede che ha capito come si guida una Formula 1. |
Lewis Hamilton | 5 | Un weekend da archiviare nel cassetto più buio della memoria. Un disastro annunciato che, per fortuna, si è parzialmente riscattato nella gara principale, dove Lewis ha fatto un gran lavoro a rimontare dalla 17ª posizione fino al sesto posto. Peccato però che per 31 giri sia rimasto incollato dietro ad Alexander Albon. |
Franco Colapinto | 3 | L’anno scorso sembrava una promessa che stava per esplodere. Quest’anno? È come se avesse preso un biglietto per il Sahara e si fosse perso tra le dune, senza una goccia d’acqua né una mappa. Il pilota è quello, ma la forma sembra un lontano ricordo. |
Direzione Gara | 0 | Sicurezza? Certo, nessuno vuole incidenti letali. Ma ritardare una gara perché piove? In Formula 1? Quando i piloti sanno a cosa vanno incontro? Aspettare che smetta di piovere è come aspettare che tua suocera ti dica “sei simpatico”: improbabile e inutile. |
La Pioggia – Voto 10 “Sola, bagnata, incompresa“
Vorrebbe essere protagonista. Vorrebbe tornare a danzare tra le scie e l’aquaplaning, ma la Direzione Gara ha deciso che la Formula 1 è ora uno sport d’asciutto. Eppure lei non molla: dopo Silverstone, eccola a Spa, puntuale come una tassa universitaria. Ma niente da fare. La gara viene rimandata, neutralizzata, sterilizzata. Io, un giorno, racconterò ai miei nipoti di quando le Formula 1 correvano sul bagnato e la gente si alzava in piedi per applaudire. Oggi invece ci alziamo solo per andare a prenderci un caffè durante la partenza lanciata dietro la Safety Car. Ma tu, pioggia, non cambiare mai.
Oscar Piastri – Voto 9 “Il critico d’arte dell’Eau Rouge”
Ha preso la curva più iconica del mondiale, l’ha guardata, l’ha capita, l’ha interpretata. Il sorpasso a Norris sembrava uscito da una mostra al Louvre. E poi, ha fatto una cosa che nel 2025 gli esce fin troppo semplice: dominare una gara. Sì, magari un po’ noiosa, con tutti che parevano in gita scolastica a Francorchamps, ma lui è stato l’unico a comportarsi da pilota da corsa. Bravo Oscar. Ora torna a far finta di essere timido, che ci piaci così.
Max Verstappen – Voto 8 “Sottovalutato quanto l’ABS nei go-kart”
Tutti a parlare del podio di Leclerc, ma nessuno che si accorge del fatto che Max guidava una vasca da bagno col grip. Con un assetto da bagnato su pista semi-asciutta, ha comunque trovato il modo di stare lì, incollato, fastidioso come la sabbia nel costume. L’attacco non è riuscito? Vero. Ma almeno c’ha provato, mentre altri si limitavano a fare da separé nel gruppo. E poi, scusate: ha dominato la Sprint, che tanto non vale nulla, ma quando la vince lui inizia a pesare come un lingotto. Il talento non va mai via. Al massimo, piove sopra.
Gabriele Bortoleto – Voto 7 “Il ragazzo che ha imparato a non farci arrabbiare”
Per gare intere sono stato lì a chiedermi se questo fosse un pilota o un manichino con la licenza di guida. E invece, sorpresa: Gabby chiude la gara a punti anche stavolta. Non è che stia spaccando il mondo, ma almeno si vede che ha capito come si guida una Formula 1 senza finire contro il guardrail ogni tre curve.
Un plauso sincero, perché a volte bisogna ammettere che anche chi ha fatto storcere il naso sa farsi valere. Continua così, Gabby.
Lewis Hamilton – Voto 5 “Il Re che ha fatto il cammino del pellegrino… dietro a una Williams”
Un weekend da archiviare nel cassetto più buio della memoria. Un disastro annunciato che, per fortuna, si è parzialmente riscattato nella gara principale, dove Lewis ha fatto un gran lavoro a rimontare dalla 17ª posizione fino al sesto posto. Peccato però che per 31 giri sia rimasto incollato dietro ad Alexander Albon… sì, proprio lui, con una Williams che ormai fa più “scopa” che altro! I 7 titoli mondiali pesano come una corona d’oro, ma noi sappiamo che il vero Hamilton può dare molto, molto di più. Questo weekend? Un horror movie di quelli brutti, ma almeno il finale ha avuto un senso… coerente con le abilità messe in pista.
Franco Colapinto – Voto 3 “Smarrito nel deserto, senza bussola né GPS”
L’anno scorso sembrava una promessa che stava per esplodere. Quest’anno? È come se avesse preso un biglietto per il Sahara e si fosse perso tra le dune, senza una goccia d’acqua né una mappa. Il pilota è quello, ma la forma sembra un lontano ricordo. E mentre noi ci chiediamo quando lo rivedremo competitivo, Briatore (che non è di certo un santo) inizia a perdere la pazienza. Franco, svegliati. Perché se continui così, a fine stagione ti ritroveremo a cercare l’oasi… ma senza macchina.
Direzione Gara – Voto 0 “La regia di un film senza finale”
Sicurezza? Certo, nessuno vuole incidenti letali. Ma ritardare una gara perché piove? In Formula 1? Quando i piloti sanno a cosa vanno incontro? Aspettare che smetta di piovere è come aspettare che tua suocera ti dica “sei simpatico”: improbabile e inutile. E poi, se la pioggia non fosse mai cessata, avremmo rivisto quel triste spettacolo del 2021, con due giri e via. Abbiamo le gomme full wet, ma non possiamo usarle. E allora qual è il senso? A produrle per poi lasciarle a prendere polvere? Dai, su… fateci correre o lasciate perdere.