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Ferrari SF-25 delude in Bahrain: aspettative troppo alte, ma c’è di più

La Ferrari SF-25 che si è mostrata in Bahrain ha destabilizzato gli appassionati. La monoposto si presenta come terza forza del mondiale e con diversi problemi da risolvere.

La Ferrari SF-25 in Bahrain ha portato a casa più punti di domanda che risposte. La neonata di Maranello, che gode di una nuova sospensione Pull-Rod deve rivedere il bilanciamento del proprio assetto per trovare l’equilibrio perfetto nella messa a punto, compito che dovrà gestire il nuovo DT Loic Serra.

Cosa abbiamo capito dalla prima uscita della Ferrari SF-25 in Bahrain

Archiviati i tre giorni di test in Bahrain prima dell’inizio del campionato mondiale di F1 (qui il calendario con gli orari delle gare) è tempo per Ferrari di fare qualche conto in casa tra le mura della GeS a Maranello. I risultati dei test non hanno visto una SF-25 che si è imposta sugli altri team, come se l’avvento di Lewis Hamilton a Maranello potesse, per qualche sorta di inspiegabile motivo, rendere il team italiano quello da battere e più forte sulla griglia. Certo, avere un sette volte iridato in squadra aiuta – soprattutto nello sviluppo vettura – ma non fa miracoli se l’auto non è vincente.

Test Bahrain F1 2025 Lewis Hamilton prende confidenza con la SF-25
Lewis Hamilton durante i test pre-stagionali in Bahrain

Quindi sessione straordinaria per Hamilton e Leclerc al simulatore, dove dovranno analizzare i dati ottenuti sul deserto del Sakhir per cercare di colmare il divario tra McLaren e cercare di allontanarsi da Red Bull e Mercedes. Esatto, perché ciò che si è evinto dai test è che la Scuderia Ferrari sia un po’ distante dalla McLaren rispetto all’ultima gara ad Abu Dhabi del campionato scorso, e che Mercedes e Red Bull siano sempre più vicini ai tubi di scarico della SF-25.

Ferrari SF-25: i problemi tecnici e le domande sorte in Bahrain

Ma, sebbene la macchina non abbia splenduto di luce propria nell’iconico tracciato del Bahrain, è indubbio il fatto che a Maranello è stato fatto un ottimo lavoro e che il potenziale sulla SF-25 c’è, soltanto che è al momento inespresso, ed è subito spiegato il perché. Da quest’anno, la nuova monoposto di Maranello adotta una sospensione con geometria Pull-Rod (non si vedeva dal 2015), dopo anni di sospensione Push-Rod (spieghiamo qui la differenza tra le due) e questo fa difettare la messa a punto della monoposto. I meccanici devono capire come trovare il bilanciamento perfetto poiché questa tipologia di sospensione regala dei benefici innegabili (come la possibilità di abbassare ulteriormente la monoposto riducendo l’altezza da terra) e permette anche a Ferrari di rimettersi in pari con Red Bull e McLaren che adottano da tempo questa soluzione.

Ferrari SF-25 di Charles Leclerc durante i test pre-stagionali di F1
Ferrari SF-25 di Charles Leclerc durante i test pre-stagionali di F1

Un ulteriore problema da risolvere è il comportamento che portava la rossa, tendenzialmente sovrasterzante (come piace a Leclerc) a diventare all’improvviso sottosterzante (come piace a Hamilton): questo è il tema sotto la lente da risolvere per Melbourne. Inoltre, nel ritmo gara la SF-25 sembra essere tornata un pelo sotto a McLaren e dietro una ritrovata Mercedes che ha avuto in Bahrain un approccio più veloce allo stint più veloce (quello da mescola morbida a più dura) e che accusa un maggior degrado nella gomma.

Test Bahrain F1 2025 Lewis Hamilton prende confidenza con la SF-25
Lewis Hamilton prende confidenza con la SF-25

Il nuovo Direttore Tecnico Loic Serra, arrivato direttamente da Mercedes e che è innegabilmente un grande specialista in questo settore, avrà il compito di dirigere la sua squadra di tecnici al meglio per poter scovare la soluzione migliore in vista del primo appuntamento della stagione che si svolgerà in Australia dal 14 al 16 marzo.

Hamilton e Leclerc: uno ci crede, l’altro un po’ meno

Durante i primi giorni di scuola, Lewis Hamilton sembra essere entrato in una realtà che lo entusiasma davvero tanto. Erano anni che non si vedeva un Hamilton così solare e sorridente, pronto a imparare e immergersi in una realtà “diversa” rispetto alla sua. Questo è l’effetto che gli fa Ferrari: “Sapevo che avremmo fatto rumore. Quando il mio nome si unisce a quello prestigioso come Ferrari non si può passare di certo inosservati”, ha commentato durante la conferenza stampa in Bahrain.

Lewis Hamilton
Lewis Hamilton, pilota Scuderia Ferrari SF-25

Si evince, quindi, che Sir Hamilton è completamente coinvolto in questo nuovo progetto e il suo ottimismo e voglia di apprendere gli facciano vedere tutto con occhi nuovi, nascondendo alcuni punti negativi che Charles Leclerc conosce bene. Infatti, se da un lato abbiamo un’oasi felice dove risiede Hamilton, dall’altra parte è verosimile che Leclerc si sia stabilito in una zona più lugubre e negativa che va a rispecchiare un po’ il suo pensiero nei confronti della Ferrari, quella dei tremendi dubbi che iniziano ad attanagliare la sua mente. Un pilota giovane (seppur ormai veterano) e veloce che non riesce a vincere a causa di una macchina poco competitiva e la SF-25 non sarà da meno, almeno al momento.

Charles Leclerc
Charles Leclerc durante un briefing con gli ingegneri

Il quadro generale è quello di una Ferrari ancora avvolta da incognite, con punti di forza ma anche debolezze da risolvere prima del debutto stagionale. Al momento, da quanto emerso in questi test, è una Ferrari terza o addirittura quarta forza del mondiale, ma il campionato è ancora lungo (ben 24 gare) e tutto può ancora succedere.

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