Pagelle piloti F1 dopo il GP Singapore | Promossi e bocciati a Marina Bay da NEWSAUTO
Bentornati nelle pagelle più cattive del paddock, dove i voti non si danno per simpatia, ma per quanto ti fai rispettare tra i muretti di Marina Bay. Preparatevi: c’è chi esce da qui come un eroe… e chi non dovrebbe nemmeno trovare le chiavi del motorhome.

In attesa del nuovo Gran Premio di Formula 1 USA, torniamo al Gran Premio di Singapore che si è corso sul circuito di Marina Bay per dare i voti a piloti e e scuderie. Il GP di Singapore è un test di sopravvivenza con le regole della Formula 1. Un forno a cielo aperto, 62 giri di pura follia tra muretti, luci al neon e strategie che crollano più in fretta del morale dei team radio Ferrari. E in mezzo a tutto questo, c’è chi ha scritto una storia di redenzione, chi ha perso la testa e chi ha semplicemente confermato che certi errori non hanno scadenza. Vediamo come si sono comportati i piloti del Circus!
VOTI E PAGELLE AI PILOTI F1 dopo la gara di Singapore 2025
PILOTA / SCUDERIA | VOTO |
---|---|
George Russell | 10 e lode |
Max Verstappen | 9 |
Carlos Sainz | 8,5 |
Kimi Antonelli | 8 |
Lando Norris | 7,5 |
Oscar Piastri | 5 |
Scuderia Ferrari | 3 |
George Russell – 10 e lode (La redenzione)
Due anni fa finiva lungo nella corsa al podio, oggi ci sale sopra come re di Marina Bay. Parte come una fionda, spacca il gruppo e trasforma la W16 in una macchina da guerra. Ci ha messo classe, calma e quel pizzico di follia che fa la differenza. Ora tocca a Toto rinnovare il contratto e aprire il portafoglio, perché questo ragazzo non costa, vale.
Max Verstappen – 9 (L’Imperatore infastidito)
Parte con la gomma rossa e lo sguardo di chi ha fame di sangue, ma stavolta la preda scappa. Nonostante una McLaren più agile, tiene duro e limita i danni. Non ha vinto, ma ha ricordato a tutti che mollare non è un verbo che conosce. Il mondiale? Non è ancora deciso e in McLaren farebbero bene a guardarsi le spalle.
Carlos Sainz – 8,5 (El Matador di Marina Bay)
Dal fondo al trionfo morale. In un circuito che non perdona, lui danza tra i muretti come se Singapore fosse casa sua. Recupera, sorpassa, sopravvive. Non servono altre parole: superlativo.
Kimi Antonelli – 8 (L’Allievo che impara in fretta)
La partenza di Kimi Antonelli non è stata tra le migliori, ma poi si accende. Recupera, studia, colpisce. Sorpassa Leclerc come se nulla fosse e chiude in P5, segno che la testa è tornata al posto giusto. Se questa è la versione “in evoluzione”, il futuro fa paura… agli altri!
Lando Norris – 7,5 (Mr. Nice Guy non abita più qui)
Finalmente smette di sorridere e comincia a ringhiare. Si difende, attacca e quasi accompagna il compagno al muro, con classe, certo, ma anche con un messaggio chiaro: basta fare il bravo ragazzo. È ora di dimostrare chi comanda davvero a Woking.
Oscar Piastri – 5 (Il Principe Offeso)
I primi giri li passa a lamentarsi via radio come se fosse stato invitato a una cena e gli avessero rubato il posto. Il suo compagno lo attacca? Eh sì, Oscar, succede quando ti stai giocando un mondiale. Meno lagne, più cattiveria.
Ferrari – 3 (La Tragedia di Maranello)
Un tempo simbolo di passione e potenza. Ora? Un dramma greco su quattro ruote! Strategie confuse, problemi tecnici e una gestione interna che pare una telenovela con troppi protagonisti. La SF-25 frena poco e il Cavallino sembra più un mulo stanco.