FORMULA 1

Autódromo José Carlos Pace: il circuito di Interlagos, cuore pulsante del GP Brasile

Il Circuito di Interlagos è un tracciato tanto breve quanto tecnico con sali e scendi naturali e curve impegnative come la 'S de Senna' capaci da mettere in difficoltà anche il più esperto tra i piloti. Scopri l'anima del motorsport brasiliano, i dati chiave e le statistiche storiche.

L’Autódromo José Carlos Pace, meglio conosciuto come Interlagos, è uno dei tracciati più iconici e amati del calendario di Formula 1 dove si corre il GP del Brasile. Situato nella zona sud di San Paolo, il circuito rappresenta l’anima più autentica del motorsport brasiliano: passione, storia e spettacolo si fondono in un mix unico, capace di regalare emozioni pure a piloti e tifosi di ogni generazione.

Inaugurato nel 1940 e intitolato nel 1985 al pilota brasiliano José Carlos Pace, tragicamente scomparso in un incidente aereo, Interlagos è una pista dal fascino d’altri tempi. Nonostante le modifiche subite nel corso degli anni per motivi di sicurezza, ha mantenuto intatto il suo carattere imprevedibile e tecnico, rimanendo uno dei tracciati preferiti dai piloti.

Caratteristiche Circuito di Interlagos

Con i suoi 4,309 km e 15 curve, Interlagos è un tracciato breve ma estremamente tecnico, famoso per i suoi saliscendi naturali e per l’andamento in senso antiorario. L’altitudine (oltre 700 metri sul livello del mare) incide sulle prestazioni delle power unit, riducendo la densità dell’aria e mettendo alla prova i sistemi di raffreddamento delle vetture.

Caratteristiche layout circuito Interlagos sede GP Brasile
Caratteristiche layout circuito Interlagos sede GP Brasile

Il settore iniziale è uno dei più iconici della Formula 1: la Curva do Senna (S de Senna) è una sequenza sinistra-destra-sinistra in discesa che mette subito alla prova equilibrio e trazione. Da lì inizia una serie di curve veloci e tecniche dove l’errore si paga caro.

Il tratto centrale, più guidato, è un banco di prova per telaio e aerodinamica: curve come Ferradura, Laranjinha e Pinheirinho esigono massima precisione e un setup stabile. L’ultimo settore, in salita, porta i piloti a spalancare il gas verso la Reta dos Boxes, il lunghissimo rettilineo di partenza e arrivo, dove si attiva il DRS e si superano facilmente i 330 km/h.

Le due zone DRS (sul rettilineo principale e tra curva 3 e 4) favoriscono i sorpassi, ma Interlagos è celebre anche per la sua imprevedibilità strategica: l’asfalto abrasivo e il meteo mutevole possono ribaltare qualsiasi previsione.

La Curva do Senna

Dalla celebre Curva do Senna che apre il giro, fino al lunghissimo rettilineo in salita del traguardo, Interlagos è una pista che premia l’abilità e punisce l’errore. La sua natura abrasiva e il meteo sempre variabile lo rendono un terreno fertile per le sorprese, come dimostrato dai recenti vincitori:

  • Il campione in carica Max Verstappen ha dominato le ultime due edizioni (2024 e 2023), ma
  • George Russell (2022),
  • Lewis Hamilton (2021, 2018, 2016),
  • Sebastian Vettel (2017), e
  • Nico Rosberg (2015, 2014)

hanno tutti lasciato il segno in questo circuito negli ultimi dieci anni, confermando la sua fama di pista imprevedibile.

Dati tecnici – Autódromo José Carlos Pace Interlagos

CARATTERISTICADESCRIZIONE
Lunghezza del tracciato4,309 km
Giri di gara71
Distanza totale305,879 km
Numero di curve15 (9 a sinistra, 6 a destra)
Zone DRS2 (rettilineo principale e tra curva 3 e 4)
Curva iconicaCurva do Senna – Variante in discesa dopo il traguardo
Velocità massimaOltre 330 km/h
Tempo medio pit stopCirca 22 secondi
Prima edizione F11973 (vittoria di Emerson Fittipaldi)
Ultimo vincitore (2024)Charles Leclerc (Ferrari)
Pole position 2024Max Verstappen – 1:10.281
Record sul giro in gara1:10.540 – Valtteri Bottas (2018, Mercedes W09)
Record assoluto1:07.281 – Lewis Hamilton (2018, Mercedes W09)
Condizioni meteo tipicheVariabili: caldo umido, temporali improvvisi

Le 15 Curve del Circuito di Interlagos

Il giro inizia subito con la sequenza più iconica e impegnativa, la firma di Senna!

Numero CurvaNome Curva (Portoghese)Descrizione / Caratteristica
1S do Senna (Curva S di Senna)La prima parte della famosa sequenza sinistra-destra in discesa, che porta subito al limite piloti e vetture.
2S do SennaLa seconda parte (destra) della sequenza dedicata ad Ayrton Senna.
3Curva do Sol (Curva del Sole)Curva lunga e scorrevole a sinistra.
4Reta Oposta (Rettilineo Opposto)La zona dove si attiva il secondo DRS, che porta alla curva successiva.
5Curva 5Curva a sinistra che conclude la sezione veloce del rettilineo.
6Curva 6Curva a destra, che precede la sezione più guidata del circuito.
7Curva 7Curva a sinistra, che immette nel tratto tecnico.
8Curva do Laranja (Curva dell’Arancia)Curva a destra, spesso citata per la sua difficoltà.
9Pinheirinho (Piccolo Pino)Curva a sinistra molto lenta e tecnica, importante per l’uscita.
10Bico de Pato (Becco d’Anatra)Curva a destra stretta e “a forcina” (hairpin), una delle più lente del tracciato.
11Mergulho (Tuffo)Una veloce curva a sinistra in discesa che richiede grande carico aerodinamico.
12Junção (Giunzione)La curva che immette nell’ultima e lunghissima parte in salita del circuito.
13CaféLa prima curva a sinistra della salita finale, a volte considerata parte della “Subida dos Boxes”.
14Subida dos Boxes (Salita dei Box)L’inizio del lunghissimo e veloce tratto in salita prima del traguardo, dove si usano tutti i cavalli del motore.
15Arquibancadas (Tribune)L’ultimissima curva a sinistra che porta i piloti sul rettilineo d’arrivo, spesso identificata con la fine della salita.

Questi nomi non solo identificano gli angoli, ma sono intrisi di storia e significato, rappresentando la natura tecnica e spettacolare del circuito brasiliano.

Statistiche

Pilota più vincente: Alain Prost – 6 vittorie (1973, 1975, 1982, 1984, 1985, 1987)
Scuderia più vincente: McLaren – 12 vittorie
Ultima vittoria brasiliana: Felipe Massa nel 2008 (Ferrari), in una gara leggendaria decisa all’ultimo giro del mondiale.
Presenze record: oltre 180.000 spettatori nel weekend del 2019, a conferma della passione senza pari del pubblico paulista.

Ordine d’arrivo – Le ultime quattro gare di F1

STAGIONEORDINE D’ARRIVO
20241 – Max Verstappen (Red Bull)
2 – Esteban Ocon (Alpine)
3 – Pierre Gasly (Alpine)
20231 – Max Verstappen (Red Bull)
2 – Lando Norris (McLaren)
3 – Fernando Alonso (Aston Martin)
20221 – George Russell (Mercedes)
2 – Lewis Hamilton (Mercedes)
3 – Carlos Sainz Jr. (Ferrari)
20211 – Lewis Hamilton (Mercedes)
2 – Max Verstappen (Red Bull)
3 – Valtteri Bottas (Mercedes)

Albo d’Oro, i Vincitori del Gran Premio del Brasile (2014-2024)

Interlagos è noto per la sua imprevedibilità, e l’elenco dei vincitori recenti lo conferma, con successi distribuiti tra diversi top team. Dal 2014, la gara non si è tenuta solo nell’anno 2020 a causa della pandemia.

ANNOPILOTA VINCITORESCUDERIA
2024Max VerstappenRed Bull
2023Max VerstappenRed Bull
2022George RussellMercedes
2021Lewis HamiltonMercedes
2019Max VerstappenRed Bull
2018Lewis HamiltonMercedes
2017Sebastian VettelFerrari
2016Lewis HamiltonMercedes
2015Nico RosbergMercedes
2014Nico RosbergMercedes

(Nota: questo elenco copre 10 edizioni di gara, escludendo il 2020 in cui il GP non si è svolto a causa del Covid.)

Storia

Il Gran Premio del Brasile (Grande Prêmio do Brasil) entra ufficialmente nel calendario del Campionato Mondiale di Formula 1 nel 1973, anche se una gara non valida per il mondiale si tenne già nel 1972 con la vittoria di Carlos Reutemann. Fin dall’inizio, la corsa è stata strategicamente posizionata nel calendario per sfruttare l’estate australe, spesso fungendo da gara inaugurale o, più notoriamente, da gran finale di stagione.

Storicamente, le prime edizioni si svolsero sull’iconico circuito di Interlagos a San Paolo, ma il GP migrò per quasi tutti gli anni ’80 verso il circuito di Jacarepaguá vicino a Rio de Janeiro, prima di tornare stabilmente a Interlagos, nel frattempo ridisegnato.

Il Gran Premio del Brasile è celebre soprattutto per i suoi finali di stagione drammatici, avendo assegnato il titolo mondiale piloti in ben quattro occasioni ravvicinate:

  • 2005 e 2006: Fernando Alonso si laureò campione del mondo per la prima e seconda volta consecutiva con la Renault.
  • 2007: Kimi Räikkönen (Ferrari) vinse la gara in una rimonta storica, strappando il titolo a Lewis Hamilton e Fernando Alonso per un solo punto.
  • 2008: resta una delle gare più rocambolesche della storia. Sotto la pioggia battente, Lewis Hamilton superò Timo Glock a poche curve dalla fine, strappando il suo primo titolo mondiale a Felipe Massa che aveva già tagliato il traguardo da vincitore in casa.

Dopo l’annullamento dell’evento nel 2020 a causa della pandemia di COVID-19, dal 2021 la corsa ha cambiato denominazione in Gran Premio di San Paolo, mantenendo Interlagos come sede fissa e confermandosi come tappa fondamentale del mondiale.

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