Mossa a sorpresa? Vettel “aiuta” Hamilton (e i suoi piani)

Sebastian Vettel accorre in difesa del suo amico ed ex rivale Lewis Hamilton. Per il pilota tedesco, soltanto Hamilton è in grado di risollevare la Scuderia Ferrari dal gravoso momento che sta attraversando in questa stagione, anche se la strada da fare sarà tanta e, sicuramente, non facile.

Sebastian Vettel in soccorso di Lewis Hamilton

Un tempo divisi da una rivalità che ha infiammato le piste di tutto il mondo, oggi uniti da un legame di profonda stima. La storia tra Sebastian Vettel e Lewis Hamilton è il perfetto esempio di come due campioni possano essere avversari sul tracciato ma amici nella vita. Dalle epiche battaglie delle stagioni del 2017-2018 tra Ferrari e Mercedes, fino ai gesti di rispetto reciproco nei momenti più difficili, il rapporto tra i due ha superato i confini della competizione insegnando cos’è il rispetto tra rivali nello sport.

Ed è proprio in un momento complicato per Hamilton che Vettel ha voluto fargli sentire la sua vicinanza. Il pilota tedesco, ritiratosi dalla Formula 1 nel 2022, ha commentato con grande lucidità la situazione attuale del sette volte campione del mondo, oggi impegnato in una sfida difficile al volante della Ferrari SF-25: “Credo che al momento la Ferrari non sia così forte come lui e molti altri vorrebbero. Non si può sempre scegliere, ma ha avuto molti alti e bassi. Se c’è qualcuno che può farcela, è lui”, ha commentato il quattro volte iridato all’emittente tedesca Rtl.

Le parole di Sebastian arrivano in un contesto non facile per la Scuderia di Maranello. Dopo l’inizio promettente del nuovo ciclo tecnico avvenuto nel 2022, l’attuale stagione si sta rivelando tutt’altro che semplice: la Ferrari è attualmente la quinta forza del mondiale, superata da Red Bull, McLaren, Mercedes e una sorprendente Williams. I problemi di bilanciamento, la difficoltà a massimizzare il potenziale della vettura in gara e una gestione tecnica ancora instabile hanno reso la vita dura a Hamilton, che sperava in un debutto più competitivo con il Cavallino Rampante.

Ma le difficoltà per l’inglese non si fermano solo ai risultati in pista. Anche l’integrazione all’interno della squadra si è rivelata più complessa del previsto, tra differenze culturali, pressione mediatica e aspettative altissime. Ed è qui che il sostegno umano di un ex rivale come Vettel può fare la differenza.

Sebastian, del resto, conosce bene il peso che porta chi guida per la Ferrari. Lui stesso ha vissuto stagioni intense a Maranello, con grandi speranze ma anche profonde delusioni. Come nel 2020, il suo ultimo anno in rosso, quando si ritrovò al volante di una monoposto ben lontana dai vertici e in un ambiente ormai saturo di tensioni. Una stagione difficile da digerire, che lasciò cicatrici ma anche tanta esperienza.

“Naturalmente tengo le dita incrociate per Lewis: ho corso con lui per tutto il mio tempo in Formula 1, e per questo siamo molto legati,” ha aggiunto Vettel, con il tono di chi sa, più di tanti altri, cosa significhi trovarsi nella stessa tempesta.

Un gesto sincero, quello del quattro volte campione del mondo, che dimostra come la Formula 1 non sia fatta solo di sorpassi e trofei, ma anche di legami che resistono al tempo e alle sfide della carriera. Un’alleanza nata dalla stima reciproca, che oggi si trasforma in supporto umano, in uno dei momenti più difficili per uno dei campioni più vincenti di sempre.