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F1 GP Italia | Le Ferrari con nuovo assetto per Monza

Assetto a basso carico aerodinamico. Così la Scuderia Ferrari arriva a Monza con la speranza di poter mettere le mani sul gradino più alto del podio a Monza. Servirà sempre una buona dose di fortuna

La Ferrari arriva a Monza con un obiettivo chiaro: trasformare il Tempio della Velocità nell’occasione di riscatto dopo le difficoltà di Zandvoort. La SF-25, per questo, avrà un nuovo assetto estremo con un basso carico aerodinamico, studiato per sfruttare la massiva velocità sui lunghi rettilinei brianzoli. Ma il vero banco di prova non sarà solo la configurazione tecnica: davanti al pubblico di casa, il Cavallino dovrà dimostrare di poter reggere il confronto con le McLaren, avversarie sempre più ingombranti nella lotta al vertice.

Ferrari tenta il riscatto per il GP d’Italia

Dopo la presentazione della bellissima livrea speciale per Monza, la Scuderia Ferrari guarda avanti dopo il doppio zero nella gara di Zandvoort. Sebbene il mondiale costruttori non sia alla portata del team di Maranello, senza parlare di quello piloti, si tenterà il tutto per tutto per fare bene sui lunghi e rapidi rettilinei del Tempio della Velocità. All’Autodromo Nazionale di Monza la Ferrari è chiamata a vincere il GP, un risultato che ha l’equivalente della vittoria di un derby nel mondo calcistico per una squadra che non può puntare allo scudetto.

Insomma, un dolcetto dolce preso dopo un medicinale molto amaro. Si cerca di nascondere, quasi di dimenticare, quanto è accaduto fino adesso. Senza però dimenticare che sì, Monza è il tracciato di casa della Dama Rossa, ma al momento è anche il più sfavorevole per tentare il colpaccio.

Nuovo assetto per la gara di Monza

L’attenzione è tutta puntata sull’assetto della SF-25, chiamata a sfruttare le peculiarità di un tracciato che riduce l’impatto dei suoi punti deboli. Monza premia le monoposto in grado di viaggiare con assetti scarichi e altezze ridotte da terra, un contesto ideale per la rossa. I tecnici hanno infatti lavorato per ottenere la massima efficienza aerodinamica attraverso il corpo vettura, alleggerendo l’incidenza delle ali e cercando la velocità pura sui rettilinei.

La preparazione non è stata casuale. Già nei test Pirelli svolti a Fiorano e all’Hungaroring, la Ferrari aveva collaudato configurazioni da basso carico, con ali posteriori estremamente ridotte. Non era solo una simulazione per le regole del 2026: quelle prove hanno permesso di raccogliere dati preziosi per la gara di Monza. Charles Leclerc ha già avuto modo di guidare la monoposto in questa configurazione e arriverà al weekend con un vantaggio in termini di confidenza.

Il monegasco, già vincitore a Monza nel 2019 e soprattutto nel 2024 grazie ad una strategia perfetta, sa che il confronto principale sarà contro le McLaren, la squadra che più di tutte ha complicato i piani del Cavallino negli ultimi mesi. L’anno scorso era stata proprio la Ferrari a sorprendere le monoposto papaya, ma oggi la situazione è diversa: il team di Woking dispone di una vettura tecnicamente superiore in diversi scenari e non farà sconti.

Lewis Hamilton, invece, dovrà ancora adattarsi al pacchetto da minimo carico aerodinamico. Il britannico pagherà anche una pesante penalità in griglia, frutto di un errore di procedura a Zandvoort. Un handicap che riduce le armi a disposizione della Scuderia proprio nel momento in cui sarebbe servita la massima compattezza per sfidare McLaren e Red Bull.

Il weekend di Monza si annuncia quindi come un vero banco di prova. Ferrari si presenterà con un assetto studiato nei minimi dettagli per puntare sull’efficienza, ma la sfida sarà soprattutto mentale: riuscire a tenere testa alla rivale diretta in campionato, la McLaren, che sul piano dello sviluppo sembra aver alzato l’asticella.

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