F1 Miami NEWS | Perez e l’ipotesi Cadillac? Scenari F1 per il 2026
Cadillac è alla ricerca dei suoi piloti e Sergio Perez potrebbe essere il candidato ideale al primo sedile del team americano. Incontro in vista in occasione del GP di Miami?

Sergio Perez potrebbe essere presente al GP di Miami secondo quanto riportato da alcune fonti messicane. Sarà la volta buona, per l’ex Red Bull, tornare a vestire i panni da pilota rimboccandosi le mani per far crescere e supportare il team Cadillac che, proprio in occasione della tappa americana, svelerà la livrea del 2026?
Miami, un punto d’incontro per Perez e Cadillac
Sergio Perez potrebbe vestire la tuta da pilota del team Cadillac nella stagione 2026 di Formula 1. Sono diversi gli indizi che farebbero presupporre ciò. Come prima cosa, secondo quanto riportato da alcuni media messicani, l’ex Red Bull sarà presente al GP di Miami, primo appuntamento sul suolo americano, evento in cui Cadillac presenterà la livrea della sua monoposto il 3 maggio.

In effetti, non è totalmente sbagliato avere un pilota come Perez in prima fila come candidato per uno dei due sedili Cadillac. Il brand americano, come riportato da Mario Andretti, è sempre stato disposto ad avere un pilota abile e con esperienza e Perez sembra soddisfare pienamente entrambi tali requisiti. Poi, essendo messicano fa parte del continente americano e, per motivi geo-politici, questo fa molto comodo a Cadillac visto che potrebbe attirare a sé diversi nuovi acquirenti. Da non sottovalutare il lato economico: Perez è sostenuto da molti sponsor che potrebbero fare gola a Cadillac e General Motors.

Sono tante supposizioni, questo è vero, ma non bisogna avere la memoria di un pesciolino rosso e ricordare che Perez ha dimostrato di non essere affatto un pilota in declino: con sei vittorie, quasi 40 podi e il titolo di vice-campione del mondo 2023, il messicano ha costruito la propria reputazione sulla costanza e sul talento nella gestione delle gomme. Da Baku a Monaco, passando per Singapore, le sue rimonte tattiche e le partenze fulminee confermano che è ancora capace di guidare una monoposto e di avere l’esperienza necessaria per essere un vero e proprio capo squadra. Se queste voci si tramuteranno in realtà o si disperderanno come sussurri nel vento, lo scopriremo nei prossimi giorni.