FORMULA 1

Pagelle F1, GP Messico: Bearman da 10 e lode, Norris ribalta il Mondiale. Hamilton e Albon, bocciati

Pagelle F1 GP Messico: Bearman (10) è il "boy wonder" assoluto, mentre Lando Norris (9) ribalta il Mondiale con una prova di forza. Verstappen (8) è il solito contadino del deserto, ma le bocciature sono severe per Hamilton (4) e Albon (3). Tutti i voti e i giudizi senza pietà di NEWSAUTO: un Gran Premio di F1 che ci ha ricordato che tutto può ancora succedere.

Il Gran Premio d el Messico è stato come una tequila troppo forte: all’inizio sembra divertente, poi ti accorgi che stai sudando e non sai più come ci sei finito. Tra strategie improvvisate, radio in fiamme e piloti che si sono ricordati improvvisamente di essere umani, abbiamo visto di tutto e noi cerchiamo di concretizzare il tutto dando i numeri nelle nostre pagelle.

PILOTA / SCUDERIAVOTO
Oliver Bearman10
Lando Norris9
Charles Leclerc8,5
Max Verstappen8
Kimi Antonelli7,5
Oscar Piastri5
Lewis Hamilton4
Alexander Albon3
F1 Messico | Promossi e Bocciati – Le pagelle di NEWSAUTO ai piloti e team

Oliver Bearman, voto 10 (The boy wonder)

Assolutamente clamoroso. Nelle prime fasi del Gran Premio, il ragazzo mette in scena uno show degno di Netflix: sorpassi, controllo, coraggio e tutto con la naturalezza di chi sta giocando a Gran Turismo nel salotto di casa. È un grande. Anzi, è già più grande di metà griglia.

Lando Norris, voto 9 (Il ribaltatore)

Si riprende la leadership del mondiale con la freddezza di un contabile e la rabbia di un rockstar. Un punto in più del compagno di squadra, ma vale come un uppercut in pieno volto a tutto il paddock. È qui che la stagione si ribalta. E, probabilmente, anche il cuore di Zak Brown.

Charles Leclerc, voto 8.5 (L’anima della Ferrari)

Elegante, pulito, efficace. Porta la Ferrari sul podio, anche se la VSC finale gli ha mandato una cartolina di ringraziamento. Ma chi se ne importa: ogni tanto un po’ di fortuna serve. E poi, diciamolo, fa sempre piacere vedere un ferrarista sorridere per davvero.

Max Verstappen, voto 8 (Il Contadino del Deserto)

Parte malissimo, taglia per i campi come se stesse cercando un parcheggio, la mette di traverso e poi… eccolo di nuovo lì, in terza posizione. Un misto tra un miracolo e un tutorial su “Come non si guida e vincere comunque”. È Max. Ed è per questo che è Max.

Kimi Antonelli, voto 7.5 (Giovane e ribelle)

Senza Wolff al muretto, la Mercedes sembra divertirsi a complicargli la vita. Russell frigna alla radio, il box lo guarda come se fosse un ospite indesiderato, ma lui resiste. Tiene Piastri dietro, non sbaglia niente e continua a imparare. E lo fa pure bene. Cosa vuoi dirgli?

Oscar Piastri, voto 5 (Il campione smarrito)

Weekend da dimenticare, ma almeno non da bruciare. Mette una toppa dove può, ma la leadership del campionato vola via come una Red Bull nel rettilineo. Non disastroso, ma parecchio grigio. Serve una sveglia. Grossa.

Lewis Hamilton, voto 4 (Not my cup of tea)

Miglior qualifica della stagione, ma la domenica si smonta tutto come un set LEGO sotto la pioggia. Doveva lottare per il podio, invece ha lottato con se stesso. Un’occasione sprecata che fa male più di una gomma media al giro 40.

Alexander Albon, voto 3 (L’uomo che sussurrava alla radio)

Litiga con il muretto, sbaglia strategia, e sembra un uomo che ha perso la passione. La motivazione è sotto zero e il rendimento pure. Difficile capire cosa stia succedendo, ma di certo non è divertente guardarlo.

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