F1 | Si mette male per Red Bull che rischia di perdere Max Verstappen
Max Verstappen potrebbe seriamente pensare di lasciare Red Bull a favore di Aston Martin. I risultati poco incisivi della casa del toro, uniti all'accoppiata Adrian Newey-Honda, potrebbero segnare la mossa decisiva dell'olandese.

Max Verstappen potrebbe abbandonare la Red Bull, il team di una vita, per migrare verso spiagge migliori e sicure. Il quattro volte iridato non sarebbe soddisfatto dei risultati finora ottenuti e una clausola nel suo contratto gli permetterebbe di smarcarsi dalle grinfie di Christian Horner ed Helmut Marko prima dello scadere del 2028.
Quando Red Bull non dà i risultati sperati sono guai
Max Verstappen potrebbe lasciare Red Bull se il team anglo-austriaco non risolve al più presto i problemi legati alla RB21. Dopo essere stato protagonista assoluto durante il round in Giappone che lo ha visto vincitore di una delle gare più belle della sua carriera, in Bahrain Max Verstappen ha vissuto una situazione completamente diversa a bordo della sua Red Bull, chiudendo la gara in sesta posizione a ben 34 secondi dal leader della corsa Oscar Piastri. Un’infinità di tempo se si pensa che la Formula 1 è uno sport in cui anche i millesimi di secondo fanno la differenza.

Al termine del GP del Bahrain, il quattro volte iridato ha dichiarato come in Red Bull abbiano cambiato il set-up della monoposto in ogni settore, senza ottenere i risultati sperati. Anzi, Verstappen ha parlato di un vero e proprio disastro con la “macchina che non voleva che saperne di girare”. In più i problemi in frenata non lo hanno aiutato minimamente.

Insomma, se prima Max Verstappen si ritrovava a dominare ogni gara fino al 2024 – se non con qualche problema dopo il GP di Miami, tappa in cui la McLaren ha iniziato ad essere davvero minacciosa – adesso la musica è molto diversa, tant’è che l’olandese potrebbe anche abbandonare il team di una vita.
Dove potrebbe andare Max Verstappen dopo Red Bull?
Non abbiamo ricevuto un abbaglio o una bidonata in testa, sappiamo bene che il contratto di Max Verstappen lo lega a Red Bull fino al 2028, ma c’è una clausola molto importante che potrebbe rompere le catene di questa unione. Infatti, se il team non dovesse dare una monoposto vincente e competitiva al suo pupillo, quest’ultimo avrebbe tutti i diritti di cambiare casacca prima del previsto poiché non sarebbero raggiunti i risultati sperati.
Una situazione ben difficile da gestire per Christian Horner, team principal del team, che non solo deve far fronte ad un enorme buco tecnico lasciato dall’addio di Adrian Newey – il maestro progettista della Formula 1 moderna – ma dovrebbe anche capire come riempire il sedile che sarà lasciato vacante da Max Verstappen.

Non è un momento idilliaco per il team di Milton Keynes che adesso sta vivendo una vera e propria implosione interna, men che meno sarà facile per Horner cercare di spegnere tutti questi fuochi interni. Mia nonna diceva che è difficile coprire il cielo con una coperta, perché se lo copri da un lato irrimediabilmente lascerai l’altro lato scoperto. Ecco, Christian Horner non ha una coperta abbastanza grande da placare i dissidi interni del team.
Ma la domanda rimane lecita: con Max Verstappen ipoteticamente fuori da Red Bull e con Scuderia Ferrari e McLaren che hanno blindato i propri piloti ben oltre il 2026, a quale team busserà alla porta? Scartando tutte le squadre della parte medio-bassa dello schieramento, le uniche scelte plausibili sarebbero Aston Martin e Mercedes. Quest’ultima dovrebbe “sacrificare” George Russell il quale, però, è in una fase avanzata di trattativa del proprio contratto (in scadenza a fine stagione) e in questa lunga negoziazione ha il coltello dalla parte del manico viste le grandi prestazioni ottenute fino adesso.

Ragion per cui, sul tavolo dei candidati resta solo Aston Martin. Seppur la Casa di Gaydon non goda, al momento, di una monoposto competitiva rimane forte la speranza che l’accoppiata Adrian Newey e Honda possa dare i propri frutti. Il maestro progettista inglese è passato adesso nel team inglese per una nuova avventura – dopo aver visto che il clima in Red Bull era diventato fin troppo pesante per i suoi gusti – e si sta dedicando al 100% allo sviluppo della monoposto del nuovo cambio regolamentare (fase molto importante) visto che ricalibrerà gli equilibri tra i vari team.
Da non sottovalutare i motoristi Honda che avranno un ruolo importante nella scelta della line-up piloti Aston Martin del 2026. I nipponici sanno costruire motori affidabili, ma soprattutto competitivi e conoscono molto bene Max Verstappen; quindi non si ritroverebbero “spaesati” con lui in squadra (assieme ovviamente ad Adrian Newey). Adesso bisogna capire chi sacrificare tra i due attuali piloti Aston Martin: il leone Fernando Alonso che ha sempre espresso con piacere di poter fare squadra con Max, oppure lo svogliato figlio di papà Lance Stroll?