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F1 Cadillac | Superato il Crash Test del primo telaio sperimentale

La prima versione sperimentale del telaio della futura monoposto è già stata sottoposta a crash test, un passaggio obbligatorio per l’omologazione FIA, ma in questo caso effettuato in netto anticipo rispetto alla tabella di marcia.

Il debutto di Cadillac in Formula 1 nel 2026 si sta avvicinando a grandi passi, e il team americano sta bruciando le tappe. A confermarlo è la notizia che una prima versione sperimentale del telaio della futura monoposto è già stata sottoposta a crash test, un passaggio obbligatorio per l’omologazione FIA, ma in questo caso effettuato in netto anticipo rispetto alla tabella di marcia. Questo primo telaio è stato costruito con specifiche diverse da quelle definitive, con un peso minimo superiore a quello regolamentare per il 2026 con lo scopo di valutare la robustezza della scocca e testare le soluzioni strutturali scelte dagli ingegneri. Nonostante il telaio sottoposto al crash test potesse considerarsi più robusto, tuttavia ha permesso di raccogliere dati utili e confermare la bontà della direzione intrapresa.

Telaio sperimentale Cadillac: un approccio ingegneristico molto aggressivo

Il team tecnico, diretto da Nicholas (Nick) Chester (ex Renault e Lotus), sta seguendo un piano di sviluppo molto ambizioso. Già nei mesi scorsi, Chester aveva anticipato che Cadillac avrebbe puntato su un percorso indipendente e molto tecnico. I recenti sviluppi confermano questo approccio: non si tratta solo di progettare un’auto, ma di costruire da zero un intero reparto corse con tecnologie all’avanguardia.

Per accelerare il processo, la struttura americana ha investito in una serie di nuovi banchi prova. Tra questi spiccano i sistemi forniti da AVL, leader nelle tecnologie di simulazione dinamica e testing. Questi strumenti permettono di testare il telaio in condizioni dinamiche molto simili a quelle reali, analizzando sollecitazioni e deformazioni strutturali con grande precisione.

General Motors Cadillac F1
Cadillac ha investito in una serie di nuovi banchi prova

La scelta di portare già in crash test un primo telaio non è banale: dimostra una chiara strategia. Invece di aspettare una versione definitiva, Cadillac ha preferito testare prima possibile una scocca “work-in-progress” (o sperimentale), per validare alcuni concetti fondamentali e verificare il comportamento della cellula di sopravvivenza, il cuore della sicurezza di una Formula 1.

I dati ottenuti da questi test serviranno da base per ottimizzare peso, rigidità e distribuzione delle masse, elementi cruciali in una categoria dove ogni grammo fa la differenza. Il fatto che Cadillac stia lavorando così in anticipo è anche un segnale della serietà del programma e della volontà di presentarsi al via nel 2026 non da outsider, ma con ambizioni concrete.

Cadillac F1
Cadillac sarà l’undicesimo team in griglia ad entrare in F1 nel 2026

L’ingresso in Formula 1 con il marchio Cadillac – in collaborazione con Andretti – è uno dei progetti più seguiti del paddock, anche perché ha suscitato non poche discussioni politiche. Tuttavia, al di là delle dinamiche FIA e Liberty Media, dal punto di vista tecnico Cadillac sta procedendo con metodo e rigore, costruendo basi solide.

Il 2026 segnerà l’inizio di una nuova era regolamentare, con monoposto più leggere, meno carico aerodinamico e power unit ibride semplificate ma più efficienti. Per questo, partire da un foglio bianco è un’opportunità unica per i nuovi team, e Cadillac vuole sfruttarla al massimo.

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