F1 Cadillac | Primi test in pista con motore Ferrari
Cadillac prepara il debutto in Formula 1 con Ferrari: pronti i test con la SF-23 dopo la pausa estiva.

Cadillac scenderà in pista dopo la pausa estiva per alcuni test privati a bordo della Ferrari SF-23. Questo sarà utile a meccanici ed ingegneri per entrare ancora più a fondo nelle dinamiche della Formula 1 e ottenere dati importantissimi sul comportamento della monoposto motorizzata Ferrari.
Cadillac e i test con Ferrari: quando, piloti e vettura
L’arrivo di Cadillac in F1 è sempre più prossimo. Il team americano, undicesima squadra sulla griglia di partenza, si sta preparando al meglio per non arrivare impreparato alla prima gara della prossima stagione. Infatti, secondo quanto appreso dalla testata tedesca AutoMotor und Sport, poco dopo la pausa estiva saranno effettuati dei test privati – non a bordo della propria monoposto (perché quella ancora non c’è e non sarebbe neanche permesso per regolamenti) – bensì su una Ferrari SF-23 (vettura due anni più vecchia delle attuali monoposto come vuole il regolamento).
L’obiettivo è familiarizzare con i processi del team. Gli ingegneri di Cadillac potranno testare i loro sistemi. Nel garage completamente attrezzato, i meccanici potranno esercitarsi su tutte le procedure necessarie. E, naturalmente, ci saranno anche le prove di pit-stop.
Sebbene sia tutto ancora segreto e nulla ancora certo al 100%, viene da chiedersi quale pilota guiderà la Ferrari SF-23. Sebbene il test sarà condotto poco dopo la pausa estiva (forse all’inizio di settembre), è quindi improbabile che a condurlo saranno Leclerc ed Hamilton (impensabile per loro aiutare un futuro team rivale sulla griglia). Perciò sulla strada si incontrano due strade da seguire. La prima quella che vedrebbe alla guida della SF-23 i piloti di riserva della Scuderia Ferrari: vale a dire Antonio Giovinazzi e Guanyu Zhou, oppure… Sergio Perez!
Sebbene il messicano non sia stato ancora confermato tra i futuri piloti di Cadillac, abbiamo recentemente comunicato che il suo ritorno in Formula 1 potrebbe essere annunciato poco dopo il GP di Ungheria, vale a dire all’inizio della pausa estiva. Questa tempistica cascherebbe a fagiolo con l’inizio dei test privati con Ferrari, ed avrebbe anche più senso avere un proprio pilota alla guida della monoposto.
Perché Cadillac prova la Ferrari SF-23?
Ferrari è uno dei motoristi più esperti in F1, con una PU competitiva, stabile e collaudata. Collaborare con Maranello garantisce a Cadillac un partner tecnico di alto livello, capace di fornire un motore affidabile fin da subito e con il supporto tecnico necessario. Inoltre, Ferrari è uno dei pochi costruttori che fornisce PU a team clienti, e l’accordo potrebbe essere stato anche agevolato da esigenze strategiche reciproche.
Altri fornitori come Mercedes e Red Bull Powertrains (con Ford) erano già impegnati con team ufficiali o partner consolidati. Renault, pur disponibile prima di scegliere Mercedes come motorista, non rappresentava forse una scelta altrettanto competitiva dal punto di vista tecnico o strategico. Ferrari si è quindi rivelata l’opzione migliore nel breve termine.
Però c’è da dire che la collaborazione con Ferrari non è destinata a durare a lungo. Cadillac intende diventare un costruttore a pieno titolo, con power unit GM sviluppata internamente (tramite la nuova realtà GM Performance Power Units LLC, guidata da Russ O’Blenes). L’obiettivo è debuttare con una PU “made in USA” nel 2028 (o prima, se possibile). Secondo alcune indiscrezioni, General Motors starebbe valutando una collaborazione con Mario Illien. Le aziende svizzere e statunitensi vantano un ottimo rapporto. Ilmor costruisce motori per la serie IndyCar sotto il marchio Chevrolet dal 1984.