F1 | GP Miami Prove Libere 1, risultati e classifica: Piastri primo, ma Leclerc è vicino
McLaren si conferma il team da battere con Oscar Piastri leader della classifica al termine delle Prove Libere 1. Ma Ferrari e anche Red Bull hanno lanciato dei chiari segnali.

La prima e unica sessione di Prove Libere 1 del GP di Miami 2025 si è conclusa con il miglior tempo di Oscar Piastri, autore di un 1’27″128 che ha portato la McLaren al comando in vista della Sprint Qualifying. Alle sue spalle si sono piazzati Charles Leclerc e Max Verstappen, separati da pochi decimi, mentre la sessione è terminata anticipatamente in regime di bandiera rossa a causa di un’uscita di pista di Oliver Bearman in curva 12.
Classifica tempi Prove Libere 1 GP Miami Formula 1 2025
POS | PILOTA | TEAM | TEMPO |
---|---|---|---|
1 | Oscar Piastri | McLaren | 1:27.128 |
2 | Charles Leclerc | Scuderia Ferrari | +0.356 |
3 | Max Verstappen | Red Bull | +0.430 |
4 | Carlos Sainz | Williams | +0.550 |
5 | Alexander Albon | Williams | +0.827 |
6 | Isack Hadjar | Racing Bulls | +0.840 |
7 | George Russell | Mercedes | +0.930 |
8 | Yuki Tsunoda | Red Bull | +1.027 |
9 | Andrea Kimi Antonelli | Mercedes | +1.099 |
10 | Fernando Alonso | Aston Martin | +1.115 |
11 | Liam Lawson | Racing Bulls | +1.246 |
12 | Lando Norris | McLaren | +1.263 |
13 | Lewis Hamilton | Scuderia Ferrari | +1.428 |
14 | Nico Hulkneberg | Stake Sauber | +1.445 |
15 | Gabriel Bortoleto | Stake Sauber | +1.643 |
16 | Oliver Bearman | Haas | +1.868 |
17 | Pierre Galsy | Alpine | +1.956 |
18 | Esteban Ocon | Haas | +2.051 |
19 | Jack Doohan | Alpine | +2.229 |
20 | Lance Stroll | Aston Martin | +2.234 |
F1 Miami Prove Libere 1, risultati
Il Gran Premio di Miami 2025 si apre ufficialmente con la prima e unica sessione di Prove Libere, dal momento che il weekend segue il formato Sprint. In questa particolare configurazione, i team hanno a disposizione un solo turno per raccogliere dati e trovare il giusto bilanciamento delle vetture prima della qualifica Shootout e della Sprint Race. Il circuito cittadino costruito attorno all’Hard Rock Stadium di Miami Gardens resterà in calendario fino al 2041, grazie al recente mega rinnovo pluriennale annunciato dalla Formula 1.
La sessione si è aperta su una pista ancora “green”, sporca e poco gommata, con condizioni che hanno reso i primi minuti poco indicativi in termini di prestazioni assolute. I tempi si sono via via abbassati, con continui cambi di leadership nel corso della mezz’ora iniziale.

Il primo tempo degno di nota è stato quello di Max Verstappen, che ha segnato un 1’29″808 utilizzando gomme medie, portandosi inizialmente davanti a tutti. Pochi istanti dopo, Lando Norris ha fatto meglio di appena 10 millesimi, con un 1’29″798, proiettando la Mercedes in cima alla classifica.
La leadership è però durata poco: Oscar Piastri ha risposto con un 1’29″660, riportando la McLaren al vertice, salvo poi cedere il passo a Carlos Sainz, autore di un ottimo 1’29″198 al volante della Williams, che ha stupito per competitività in questo avvio.
Un altro colpo di scena è arrivato pochi secondi dopo, quando si è scoperto che Lando Norris aveva effettuato il suo primo run con due torce lasciate accidentalmente nell’abitacolo dai meccanici. L’episodio ha attirato l’attenzione dei commissari e potrebbe costare una multa al team di Woking.

In una sessione dai valori ancora in evoluzione, Verstappen ha nuovamente ribaltato la classifica con un 1’28″634, riportando la Red Bull in vetta. Alle sue spalle, al momento, troviamo un’ottima Williams, con Sainz e Albon protagonisti nei primi cinque, davanti a Hamilton e Leclerc, rispettivamente in quarta e quinta posizione, ma distanti oltre 8 decimi dal leader.
Charles Leclerc è riuscito comunque a migliorarsi con un 1’29″057, issandosi in seconda posizione davanti a un sorprendente Andrea Kimi Antonelli, che al debutto sul tracciato americano ha segnato un interessante terzo tempo parziale.
Mentre la pista continuava a gommarsi, i piloti hanno trovato via via maggiore aderenza e possibilità di miglioramento. Dopo l’iniziale comando di Verstappen, è stata la Mercedes di George Russell a prendersi la ribalta con una serie di giri competitivi. Il britannico ha prima segnato un 1’28″488, poi abbassato ulteriormente fino a un ottimo 1’28″058, confermando la competitività della W16 sulle Medium.

La McLaren, in risposta, ha riportato Norris in vetta per pochi istanti con un 1’28″391, ma il tempo è stato subito ritoccato da Russell. Nonostante ciò, il team di Woking si è mostrato solido, anche grazie al contributo di Piastri, costantemente nella top 10.
Alle spalle dei primi, il lavoro della Williams ha attirato l’attenzione: Alexander Albon ha siglato un terzo tempo provvisorio, confermando l’ottimo stato di forma della FW47. Poco dopo, Carlos Sainz ha portato la seconda Williams al secondo posto, staccato di soli due decimi e mezzo da Russell. Una prestazione che stupisce ancor di più considerando che il team ha già interrotto lo sviluppo sulla monoposto 2025 per concentrarsi sulla vettura del 2026.
In mezzo a questi protagonisti si è inserito anche Andrea Kimi Antonelli, autore di una prestazione in costante crescita. Dopo un inizio prudente, il giovane italiano ha scalato la classifica fino alla quinta posizione, poi migliorata con un eccellente 1’28″227 che lo ha portato al secondo posto, a soli 169 millesimi dalla vetta. Un segnale forte in un weekend in cui ogni dettaglio conta, soprattutto per un rookie al debutto assoluto su questo tracciato.

Anche Isack Hadjar ha brillato, chiudendo la sessione con un’ottima settima posizione al volante della Racing Bulls in livrea rosa. Il dato più interessante è che il parigino ha ottenuto questo crono con gomme Hard, rendendo il suo risultato ancora più rilevante in ottica passo gara.
Più in difficoltà, invece, Hamilton e Leclerc, noni e decimi, entrambi con distacchi superiori agli otto decimi da Russell. Le due Ferrari sono rimaste a lungo ai box per lavori approfonditi sull’assetto, in particolare su altezze e rigidezze all’anteriore e al posteriore, segno che a Maranello ci sia ancora da trovare la finestra ideale di funzionamento sul tracciato di Miami.
Con meno di 20 minuti al termine della sessione, l’attenzione si è spostata sull’impiego delle gomme Soft, finora usate soltanto da Nico Hulkenberg. I team si preparano a simulare il giro secco in vista della Sprint Qualifying, mentre la Ferrari ha scelto di non effettuare alcuna simulazione passo gara, preferendo concentrarsi esclusivamente sulla prestazione pura.

Charles Leclerc ha mostrato segnali di miglioramento, salendo in sesta posizione con un distacco contenuto da Russell. Lewis Hamilton, invece, è rimasto ai box per modifiche sostanziali sulla sua SF-25, prima di tornare in pista con un 1’28″556, che lo ha portato solo in ottava posizione, senza segnare un progresso davvero rilevante.
Secondo quanto emerso dai dati, le Mercedes di Russell e Antonelli avrebbero già sfruttato una mappatura motore più aggressiva, dettaglio da tenere d’occhio in vista delle prossime sessioni ufficiali.
La prima e unica sessione di prove libere del weekend sprint di Miami si è chiusa in regime di bandiera rossa a causa dell’uscita di pista di Oliver Bearman. Il pilota della Haas ha perso il posteriore in curva 12, impattando contro le barriere con il lato destro della monoposto. Un colpo non violento, ma sufficiente a interrompere definitivamente l’attività in pista a 2 minuti dal termine.

Nel rush finale, con l’arrivo delle gomme Soft, si sono visti i migliori tempi della giornata. Carlos Sainz ha portato momentaneamente la Williams in vetta con un 1’27″678, prima di essere superato da Verstappen e poi da Leclerc, autore di un 1’27″484. Ma è stato Oscar Piastri a prendersi la scena con un eccellente 1’27″128, che ha regalato alla McLaren la miglior prestazione della sessione.
Tra gli altri spunti finali, ottima la prestazione di Hadjar (terzo) e Tsunoda (quinto), entrambi su mescola Soft. Le Ferrari sono entrate in pista solo negli ultimi minuti con gomme morbide, mentre la Mercedes ha scelto di non effettuare simulazioni di qualifica, concentrandosi sul passo gara sia con Russell che con Antonelli, entrambi su Medium.
La Sprint Qualifying definirà ora la griglia per la gara breve di sabato. Ma già queste FP1 hanno offerto indicazioni chiare: tra conferme e sorprese, la sfida è solo all’inizio.