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Eddie Jordan: addio a una leggenda della Formula 1

Eddie Jordan si è spento all'età di 76 anni a causa di una malattia incurabile. Eddie è stato una delle figure più carismatiche del paddock della F1 e fondatore dell'omonima Jordan Grand Prix.

L’ex proprietario dell’omonima scuderia Eddie Jordan è morto all’età di 76 anni dopo una battaglia contro una grave malattia, come annunciato dalla sua famiglia. L’irlandese combatteva contro una forma aggressiva di cancro alla vescica e alla prostata, che si era esteso alla colonna vertebrale e al bacino. Lo stesso aveva rivelato la sua diagnosi lo scorso dicembre.

Eddie Jordan, la morte a 76 anni

L’ex proprietario della scuderia Eddie Jordan è morto all’età di 76 anni dopo una battaglia contro una grave malattia, come annunciato dalla sua famiglia. Jordan combatteva contro una forma aggressiva di cancro alla vescica e alla prostata, che si era esteso alla colonna vertebrale e al bacino. Lo stesso irlandese aveva rivelato la sua diagnosi lo scorso dicembre.

Eddie Jordan
Eddie Jordan, proprietario della scuderia Jordan Grand Prix

Lo scorso dicembre, nel podcast Formula For Success che conduceva con David Coulthard, Jordan aveva lanciato un forte messaggio sulla prevenzione: “Non rimandate i controlli medici. Nella vita ci sono opportunità e la medicina offre tante soluzioni per allungare la vita. Non siate sciocchi, non siate timidi. Prendetevi cura del vostro corpo”.

Il ricordo del mondo della Formula 1

Il CEO della Formula 1 Stefano Domenicali ha espresso il proprio cordoglio, ricordando Jordan come una figura carismatica e indimenticabile: “Siamo profondamente addolorati per la sua scomparsa. Con la sua energia inesauribile, sapeva sempre come far sorridere la gente. Eddie è stato protagonista di un’era della Formula 1 e mancherà tantissimo”.

Eddie Jordan è stata una delle figure più importanti e carismatiche della F1 degli anni '90 e dei primi anni 2000
Eddie Jordan è stata una delle figure più importanti e carismatiche della F1 degli anni ’90 e dei primi anni 2000

Jordan lascia la moglie Marie e quattro figli. Nel 2012 era stato insignito dell’OBE per i suoi servizi al motorsport e alla beneficenza, sostenendo attivamente organizzazioni per la lotta al cancro infantile. Con la sua passione, il suo spirito combattivo e il suo inconfondibile carisma, Eddie Jordan ha lasciato un segno indelebile nella storia della Formula 1.

L’ascesa della Jordan Grand Prix

Figura iconica nel paddock di Formula 1 per quasi quattro decenni, Eddie Jordan è stato il fondatore e team principal della scuderia Jordan Grand Prix, attiva in F1 dal 1991 al 2005.

Partito con umili origini in Formula 3000, il team si affermò rapidamente nel Circus, raggiungendo il suo apice alla fine degli anni ’90. Storico il primo trionfo nel GP del Belgio del 1998, quando Damon Hill e Ralf Schumacher regalarono alla squadra una straordinaria doppietta sul bagnato.

Nel '99 la Jordan Grand Prix riuscì ad ottenere il terzo posto nel campionato costruttori
Nel ’99 la Jordan Grand Prix riuscì ad ottenere il terzo posto nel campionato costruttori

L’anno seguente, la Jordan visse la sua stagione più competitiva nel 1999, con due vittorie di Heinz-Harald Frentzen, che portò il team al terzo posto nel campionato costruttori, il miglior piazzamento della sua storia.

Il declino e la fine del team

L’ultima vittoria della squadra arrivò nel caotico GP del Brasile 2003, sospeso a causa della pioggia battente e inizialmente assegnato a Kimi Räikkönen. Solo in seguito la vittoria fu attribuita a Giancarlo Fisichella.

Giancarlo Fisichella vittoria GP Brasile Jordan Grand Prix
Giancarlo Fisichella durante il GP del Brasile, ultima vittoria nel 2003 per la Jordan Grand Prix

Tuttavia, la squadra iniziò un lento declino, complice la perdita della fornitura di motori Honda e la crescente difficoltà a competere con le risorse delle grandi case automobilistiche. Alla vigilia della stagione 2006, Jordan vendette il team al Midland Group, dando il via a una serie di trasformazioni che lo portarono a diventare Spyker, Force India, Racing Point e infine Aston Martin. La squadra ha mantenuto per anni la base originale di Silverstone, fino al trasferimento nella nuova sede.

Il ruolo di opinionista e imprenditore

Conclusa la sua esperienza da team principal, Eddie Jordan si reinventò come commentatore televisivo, celebre per il suo stile schietto e le opinioni spesso fuori dagli schemi. Divenne anche un imprenditore e investitore di successo. Negli ultimi anni, a causa dei problemi di salute, aveva ridotto le sue apparizioni pubbliche, pur restando vicino al mondo delle corse.

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