Il Circuito F1 di Monaco, le caratteristiche del tracciato di Monte Carlo
Il GP di Monaco deve il suo fascino unico e irresistibile al circuito che sorge sulle stare del Principato di Monte-Carlo. Scopriamo le caratteristiche e la storia del tracciato monegasco.

Il GP di Monaco (qui gli orari) si disputa sul celebre Circuito Cittadino di Monte-Carlo, uno dei tracciati più leggendari e affascinanti dell’intero calendario di Formula 1. Situato nel Principato di Monaco, tra le strette vie della città, questo Gran Premio rappresenta un’icona del motorsport mondiale, capace di unire tradizione, glamour e una sfida tecnica unica nel suo genere. Introdotto nel campionato del mondo nel 1950, il GP di Monaco è diventato sinonimo di eleganza e prestigio, un appuntamento irrinunciabile per piloti, appassionati e VIP. Quella del 2025 sarà l’ottava tappa del calendario e si svolgerà dal 23 al 25 maggio.
Circuito cittadino di Monaco a Monte-Carlo
Il tracciato di Monte-Carlo misura 3,337 km e si snoda attraverso le strade del Principato, offrendo una configurazione tortuosa e altamente tecnica, con ben 19 curve. Il layout richiede grande abilità e concentrazione da parte dei piloti, dato lo spazio ridottissimo e l’assenza di vie di fuga. Ogni errore si paga caro, rendendo la qualifica una delle più decisive dell’intera stagione. Le velocità medie sono tra le più basse del calendario, ma la difficoltà tecnica e la gestione della gara ne fanno una delle sfide più ardue.
Le opportunità di sorpasso sono estremamente limitate, soprattutto nel tratto centrale del circuito. Di conseguenza, la strategia di gara si basa spesso su undercut aggressivi o su eventuali safety car. L’asfalto cittadino è meno abrasivo rispetto ai circuiti permanenti, ma richiede un alto carico aerodinamico e assetti morbidi per assorbire i numerosi salti e dislivelli del tracciato.

Uno dei tratti più iconici è il passaggio alla curva Fairmont (ex Loews), il tornante più lento dell’intero mondiale. Segue il tunnel, una delle pochissime zone ad alta velocità, che si apre sulla difficile chicane del porto. Cruciale anche la zona della Piscina, rapida e tecnica, prima dell’ingresso nelle ultime curve Rascas e Anthony Noghes. Le barriere sono ovunque vicine e impongono precisione millimetrica.
In caso di pioggia, il tracciato diventa ancora più insidioso, soprattutto per la scarsa visibilità nei sottopassi e per l’asfalto irregolare.
Circuito cittadino Monaco a Monte-Carlo – Scheda tecnica
- Circuito: Circuit de Monaco
- Località: Monte-Carlo, Principato di Monaco
- Giri di gara: 78
- Lunghezza del tracciato: 3,337 km
- Distanza totale di gara: 260,3 km
- Record sul giro: 1:12.909 – Lewis Hamilton (Mercedes, 2021)
- Pole position 2024: 1:10.423 – Charles Leclerc (Ferrari)
- Vincitore gara 2024: Charles Leclerc (Ferrari)
- Pole position 2025: (in aggiornamento…)
- Vincitore gara 2025: (in aggiornamento…)
GP Monaco: le edizioni più iconiche della sua storia
Il Gran Premio di Monaco ha scritto pagine indelebili nella storia della Formula 1. Ecco alcune delle edizioni più memorabili:
1984 – La pioggia e l’arrivo della leggenda
In una gara segnata da un acquazzone torrenziale, un giovane Ayrton Senna stupì il mondo intero al volante della sua modesta Toleman. Partito 13°, il brasiliano rimontò furiosamente, arrivando a sfidare Alain Prost per la vittoria. La corsa fu interrotta poco prima che Senna potesse completare il sorpasso, ma quella prestazione segnò l’inizio della sua leggenda.

1992 – Il capolavoro difensivo di Senna contro Mansell
Il GP di Monaco 1992 è passato alla storia per uno dei finali più intensi e drammatici mai visti nel Principato. Nigel Mansell, dominatore di quella stagione con la Williams FW14B, sembrava avviato verso una comoda vittoria, ma un pit stop imprevisto a pochi giri dal termine lo costrinse a rientrare in pista alle spalle di Ayrton Senna. Il brasiliano, al volante di una McLaren decisamente meno competitiva, iniziò una difesa strenua della prima posizione. Mansell, nettamente più veloce, provò ogni possibile traiettoria per superare Senna, ma il tre volte campione del mondo si difese con una precisione chirurgica. I due tagliarono il traguardo separati da meno di due decimi di secondo. Una dimostrazione magistrale di nervi saldi, strategia e talento puro da parte di Senna, che ottenne così la sua quinta vittoria a Monaco.
1996 – La gara dei sopravvissuti
Il GP di Monaco 1996 fu una delle gare più caotiche della storia. Solo tre vetture tagliarono il traguardo in una corsa segnata da pioggia e incidenti a catena. A vincere fu Olivier Panis con la Ligier, ottenendo la sua prima e unica vittoria in carriera.

2018 – La vittoria in difesa di Ricciardo
Daniel Ricciardo conquistò Monaco nel 2018 nonostante un problema alla MGU-K, che lo costrinse a gestire gran parte della gara con potenza ridotta tenendo alle sue spalle Sebastian Vettel. Con una Red Bull menomata, riuscì comunque a resistere agli attacchi di Vettel, firmando una delle vittorie più eroiche degli ultimi anni in una stagione che lo ha visto tormentato dal muretto Red Bull.
2024 – Il trionfo di Leclerc a casa sua
Dopo due pole position mancate per sfortuna nel 2021 e nel 2022, Charles Leclerc è finalmente riuscito a vincere il GP di casa nel 2024. Una gara dominata dal monegasco fin dal via, accolta con entusiasmo dal pubblico locale, che ha potuto festeggiare il primo successo di un pilota di Monaco sulle strade del Principato.
On Board F1 con Charles Leclerc’s Pole Lap | GP Monaco
